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mercoledì 9 novembre 2011

STATUS MONTANO: "GIA’ PREVISTO DALLA REGIONE MA OCCORRE UNA LEGGE"

9 novembre 2011 - Ugo Parolo: "Il Consiglio Regionale ha votato contro l’emendamento presentato da Angelo Costanzo e ha fatto bene. Si trattava di un emendamento inutile, dannoso, strumentale".

Inutile perché la scelta programmatica di indicare la nostra provincia come interamente montana Regione Lombardia l’ha già fatta ad inizio legislatura votando il PRS (Programma Regionale di Sviluppo) che dedica un intero capitolo alla Provincia di Sondrio come “Montagna Lombarda”.

Dannoso perché tutti dovrebbero condividere l’obiettivo di costruire, ciascuno facendo la propria parte senza inutili fughe in avanti, un percorso di condivisione sul territorio, necessario per poter poi chiedere, e pretendere, che la Giunta Regionale si attivi per creare le condizioni affinchè con Legge Regionale si riconosca uno “status” montano al nostro territorio.
Strumentale perché iniziative di questo genere servono solo per garantirsi le prime pagine sui giornali senza produrre però alcun beneficio rispetto alle aspettative da tutti condivise.

Concludo ricordando che personalmente mi sono confrontato costantemente con il presidente della Provincia Massimo Sertori e che sarebbe stato facile per me presentare una proposta di legge guadagnandomi facile pubblicità, avrei messo una bandierina sull’iniziativa, avrei certamente creato divisioni e distinguo, presupposto per il fallimento dell’iniziativa, sarei stato un ottimo comunicatore ma un pessimo garante dell’interesse della nostra terra. Ho preferito aspettare che i nostri sindaci possano discutere dell’iniziativa nei rispettivi consigli comunali e che maturi la condivisione di tutti. Con questo metodo abbiamo vinto tante battaglie, dai 10 milioni annui del demanio idrico, alla moratoria sulle centraline, ai 50 milioni finanziati dalla Regione per la nuova Strada Statale 38.

Chiederò a Costanzo, nonostante si sia reso attore di questa infelice iniziativa, di unirsi a noi per creare le condizioni affinchè il Consiglio Regionale approvi la legge che riconosce uno status particolare al nostro territorio: questo è ciò che vuole la nostra gente, lavorare per gli obiettivi non per le prime pagine dei giornali.

Ugo Parolo

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