9 novembre 2011 - E’ stata approvato ieri pomeriggio dal Consiglio regionale, con l’astensione dei consiglieri del Partito democratico, l’aumento delle tariffe di escavazione per le tipologie di materiali utilizzati in edilizia e nei lavori pubblici.
Gli aumenti più significativi riguardano sabbia e ghiaia, portati da 0,44 euro a metro cubo a 0,70. Meno di quanto aveva deliberato all’unanimità la Commissione ambiente solo un mese fa, modificando tariffe ferme dal 2008, che portava la cifra a 1 euro. La variazione apportata oggi è frutto di un emendamento presentato dall’assessore regionale all’Ambiente Raimondi.
“Il Pd si è astenuto – hanno spiegato i consiglieri Giuseppe Civati e Angelo Costanzo - perché le tariffe proposte dalla Giunta Formigoni e approvate dalla maggioranza sono ancora distanti da quanto da noi proposto e su cui si era già registrata l’unanimità della Commissione Ambiente. L’aumento di 0,26 euro a metro cubo per il materiale piu' utilizzato e di pochissimo per gli altri, dopo tre anni di tariffe bloccate, non può essere considerato soddisfacente. Visto che comunque altre categorie di escavazione sono state aumentate, lo consideriamo complessivamente un primo passo per garantire ai comuni maggiori risorse e per iniziare a orientare il settore verso la riduzione del consumo di suolo attraverso il riciclo dei materiali inerti, come già avviene in altri Paesi europei. Adeguare con maggiore decisione le tariffe servirebbe anche a bloccare il prelievo di materiale pagato cifre irrisorie nella nostra regione e venduto a caro prezzo all’estero”.
Ecco le nuove tariffe:
- sabbia e ghiaia 0,70 euro/mc
- argilla 0,55 euro/mc
- torba 1,65 euro/mc
- pietre ornamentali 5,30 euro/mc
- rocce a usi industriali 0,49 euro/mc
- pietrisco 0,49 euro/mc
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