21 dicembre 2011 - Costanzo (PD): "Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale dell'ordine del giorno del Pd e quello delle altre forze politiche per rafforzare il funzionamento dello ‘sconto-benzina’ nelle zone di confine con la Svizzera".
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale dell'ordine del giorno del Pd e quello delle altre forze politiche per rafforzare il funzionamento dello ‘sconto-benzina’ nelle zone di confine con la Svizzera. Ora auspichiamo che la voce di Regione Lombardia possa essere incisiva anche presso il Governo affinché accolga le nostre proposte”. Così Angelo Costanzo, consigliere regionale del Pd, commenta l’approvazione dell’odg sullo sconto benzina avvenuta oggi, mercoledì 21 dicembre 2011, in Aula, durante la discussione sul “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012/2014 a legislazione vigente e programmatico”.
“Il meccanismo di riduzione del prezzo della benzina nelle fasce di confine consente il recupero di mancati introiti fiscali e dalla sua introduzione, nel 1999, ha evitato la chiusura di molti impianti di vendita del carburante che risentivano negativamente del cosiddetto ‘pendolarismo del pieno’ verso la Svizzera, contribuendo inoltre a creare nuova occupazione – sottolinea l’esponente del Pd -.
Ora, di fronte all’attuale situazione, dovuta da un lato al forte apprezzamento del franco svizzero e dall’altro dalla crescita del prezzo dei carburanti alla pompa in Italia, l’efficacia del meccanismo di sconto si è ridotta progressivamente. L’ordine del giorno impegna la Giunta regionale a operare presso il Governo affinché siano assicurate le risorse necessarie alla continuità della misura di riduzione del prezzo alla pompa della benzina, introducendo questo sistema di benefici anche per il gasolio e di introdurre la forma flessibile nella determinazione del valore dello sconto in modo che esso sia costantemente adeguato al differenziale di prezzo tra Italia e Svizzera. Un terzo obiettivo, infine, è quello di valutare l’estensione della misura di riduzione sino a 30 chilometri di confine sul quale dovrà però esprimersi il Parlamento con una legge visto che è materia di sua competenza”, ha concluso Costanzo.
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