1 dicembre 2011 - Il pensiero di Ezio Maifrè riguardo ad un commento sul Piano del Governo del Territorio del Comune di Tirano.
Inviato da sonybomb il 29/11/2011 17:50
Noto purtroppo che questa notizia, da news di "primo piano" è già passata al 4° posto fra le news di attualità. Peccato, sembra che i cittadini - pochi o tanti che siano interessati alla questione PGT - siano proprio destinati a non essere informati e a non potersi fare (e di conseguenza ad esprimere) un'opinione.
Speriamo si riesca almeno a mantenerla in homepage fino alla scadenza di legge delle osservazioni (18 dicembre, se non erro).
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Le questioni importanti come la questione del PGT dovrebbero essere messe, sul giornale Intorno Tirano e anche su altri giornali locali , in primo piano e mantenute fino alla scadenza dei termini.
Addirittura, a mio parere, pubblicate sul sito del Comune di Tirano come News anche e soprattutto nell’interesse degli Amministratori, poiché il loro far bene è “ orgoglio di condivisione con i cittadini “.
Questo per mantenere vivo il dibattito e fare in modo che la scelta, comunque vada, sia una scelta di grande partecipazione e di condivisione cittadina. In verità questo lavoro sarebbe potuto avvenire prima con la promozione di chi ha redatto il PGT.
Sulla tema del PGT noto che il giornale Intorno Tirano ha dato ampia disponibilità, ma il tenere in primo piano , come del resto i grandi temi del Coaster o della Tangenziale, mi sembra ragionevole e auspicabile. Questo naturalmente per un giornale che si occupa e si preoccupa in modo eccellente dei fatti di Tirano.
Questa scelta è però una scelta del Direttore del giornale e soltanto sua. Il lettore può trarne solo giudizio. Giudizio che , come io credo, ne trarrà la popolazione riguardante la scelta positiva o negativa del Grande Parco di Tirano nella prossima tornata elettorale.
Nel passato mi viene in mente la “ linea 380 kV Robbia – S. Fiorano “ che tanto ha deturpato il paesaggio tiranese e promosso diatribe conseguenti. La mastodontica linea ora c’è e la terremo per almeno cento anni e i mugugni postumi sono stati inutili.
Pensandoci bene, ora possiamo “donare ” a Tirano anche un poco di “ bellezza” ricordandoci che una città cementificata e con poco verde. è pressoché un grande dormitorio desolato, triste , e quindi poco attraente per il turismo.
Ezio Maifrè
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