22 dicembre 2011 - Importante incontro ieri a Coira fra il governo del Canton Grigioni, l’Amministrazione Provinciale di Sondrio e il Comune di Livigno.
Il Presidente Massimo Sertori insieme all’Assessore Silvana Snider, al Sindaco di Livigno Damiano Bormolini con il suo Assessore Lionello Silvestri, ha incontrato la Consigliera di Stato, ormai prossima alla presidenza, Barbara Janom Steiner, il Consigliere di Stato del dipartimento costruzioni, trasporti e foreste Mario Cavigelli, Mathias Faessler segretario del Dipartimento DGSS, Alessandro della Vedova in rappresentanza della Valposchiavo, Maurizio Michael Gran
Consigliere rappresentante della Val Bregaglia e Arno Lanfranchi Responsabile finanze Dipartimento costruzioni trasporti e foreste.
La visita oltre confine, richiesta tempo fa dalla Provincia di Sondrio e accolta dagli amici svizzeri, aveva lo scopo di affrontare alcune tematiche.
Tre in particolare i punti sui quali gli amministratori si sono soffermati:
- la gestione del tunnel Munt La Schera,
- i passi alpini Spluga, Forcola e Umbrail
- l’eventuale prosecuzione del progetto interreg “Dai Monti ai Laghi a piedi senz’auto” finalizzato a incrementare e migliorare i collegamenti ferroviari fra Milano e St. Moritz e St. Moritz/Venezia.
“Questo incontro è stato molto importante – spiega il Presidente Setori - ed è servito a consolidare i già ottimi rapporti che ci sono fra la Provincia e il Governo dei Grigioni. Un incontro non solo istituzionale, ma anche operativo come nel più puro spirito svizzero, uno spirito - sottolinea Sertori – con il quale mi sento molto in sintonia e che condivido cercando di avere lo stesso atteggiamento per la soluzione dei problemi che affliggono la nostra Valle. Un’occasione – conclude – anche per concordare una visita in Valtellina dei governatori grigionesi che si terrà la prossima primavera”.
Entrando nel merito dei problemi trattati, rispetto al Tunnel Munt La Schera il
Presidente della Provincia ha assunto il ruolo di garante per l’applicazione dell’accordo recentemente sottoscritto fra la società svizzera che gestisce il collegamento e il Comune di Livigno al fine di regolare i flussi di traffico per evitare il formarsi di lunghe colonne, soprattutto il sabato, con i conseguenti disagi per gli abitanti nei pressi delpassaggio. Da parte svizzera così come italiana, dunque, è stato ribadito il concreto impegno per trovare nuove soluzioni rispetto al regolamento del traffico.
“Sono molto soddisfatto dell’incontro - dichiara a tale proposito il Sindaco di Livigno Damiano Bormolini – abbiamo colto l’occasione per aggiornare i governanti svizzeri rispetto ad alcune novità introdotte nel recente accordo sottoscritto con la società che gestisce il tunnel. Non solo – aggiunge – con questo incontro voluto dalla Provincia, che ringrazio, abbiamo finalmente chiarito la situazione lasciandoci con l’impegno di fare un bilancio a fine stagione per individuare ulteriori accorgimenti da applicare alla gestione del Tunnel”.
Rispetto alla questione dei passi alpini è emerso che per la Forcola non vi sono problemi e la gestione risulta già ottima. Per la riapertura dello Spluga è stato deciso che nella commissione tecnica svizzera siederà anche un rappresentante italiano, mentre per la sua chiusura, dettata dalle condizioni meteo e dunque spesso tempestiva per garantire la massima sicurezza, vi sarà una comunicazione immediata al referente della provincia di Sondrio. L’Umbrail ha passato l’esame e al momento le parti si sono dimostrate soddisfatte.
Per venire all’ultimo punto al centro del summit italo svizzero, è comune l’intento di fare una serie di valutazioni tecniche per poter proseguire con il progetto interreg dedicato al miglioramento dei collegamenti ferroviari da St. Moritz in direzione di Milano e Venezia.
“L’appuntamento per terminare le verifiche tecniche – spiega Sertori – è stato fissato entro la prossima primavera. La volontà politica per proseguire in questo comune cammino non manca, ora dobbiamo solo accertarci che vi siano anche i presupposti operativi. Una giornata quella di oggi – conclude – molto proficua sotto più punti di vista. Ancora una volta ringrazio gli amici grigionesi con i quali, oltre ad ottime relazioni, condividiamo anche progetti di grande significato per entrambe le realtà”.
Al di fuori dell’incontro istituzionale vi è stato il tempo anche per un breve momento conviviale durante il quale gli amministratori hanno condiviso alcune considerazioni rispetto al difficile momento economico globale.
“Non solo condividiamo numerosi progetti con gli amici svizzeri - spiega a tale proposito Sertori – le nostre terre, infatti, sono simili dal punto di vista morfologico e poco si differenziano per numero di abitanti, eppure loro – la più antica forma di governo confederale - possono contare su un bilancio di 2 miliardi di franchi, mentre noi non solo abbiamo poche risorse, ma addirittura siamo al paradosso con le nuove disposizioni che annullerebbero l’istituzione Provincia, l’equivalente del Governo grigionese”.
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