30 dicembre 2011 - Il treno Milano-Tirano delle 19.20 di ieri sera mi ha riservato delle spiacevoli sorprese.
Ero di ritorno con mia moglie da una breve vacanza. Fermi nella stazione ferroviaria di Milano Centrale salgo felice sul treno appena rinnovato da Trenord, mentre la mia consorte si allontana per prendere un giornale; io carico i bagagli e, a bordo del treno, telefono ad un amico. Durante la conversazione uno straniero si avvicina dall'esterno del convoglio e mi gesticola qualcosa; per gentilezza abbasso al finestrino e rispondo alla sua domanda: "Dove è diretto il treno?". Finita la mia breve risposta rialzo il finestrino e mi accorgo che la mia borsa con il computer è sparita: il "simpatico" complice, mentre ero distratto, mi ha sottratto il bagaglio. Quando realizzo la sequenza degli eventi è ormai tardi. Fortunatamente in borsa avevo solo il pc, che avevo portato in vacanza per continuare ad aggiornare il sito.
E' andata peggio ad un ragazzo cinese che, sempre sullo stesso treno, in prossimità della stazione di Colico è stato aggredito con un coltello da due italiani. Uno dei due gli ha strappato con la lama la borsa a tracolla nella quale aveva soldi e documenti; i due malviventi si sono dileguati.
Quando andavo a studiare a Milano, ho preso parecchie volte quel treno, ma mai avevo sentito cose di questo tipo; tra l'altro il capotreno ci ha riferito che sono episodi sempre più frequenti. Sarà stato forse un caso, la classica giornata "no", ma ho come la percezione che i viaggiatori abbiano bisogno di un po' più di sicurezza.
Marco Travaglia
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