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giovedì 2 febbraio 2012

SALVIAMO LA PROVINCIA... E DOPO?

1 febbraio 2012 - Il Consiglio Provinciale di ieri ha votato all'unanimità il sostegno alla raccolta firme per la salvaguardia della Provincia di Sondrio... (Di Luca Vitali)

La situazione attuale si può così riassumere.

Viene indetta una petizione popolare per il mantenimento della Provincia con le peculiarità e caratteristiche geografiche e amministrative, così come fissate dagli articoli 114, 117 e 118 della Costituzione. La raccolta firme si farà presso i municipi: diventa fondamentale il ruolo dei sindaci, dei consiglieri, ma soprattutto di tutti i cittadini. Nessun simbolo di partito o di movimento accompagnerà la raccolta delle firme, così come sui manifesti (uno solo quello ufficiale) è stato scelto di colorare la Valtellina di arancione così da evitare che la lotta possa essere associata a questa o a quella parte politica. Ci si aspetta un impegno profondo da parte dei Sindaci per quest’iniziativa che è da considerarsi squisitamente istituzionale.

Le forze politiche locali dovrebbero anche, a mio parere, sottoscrivere in modo esplicito queste righe integrative:

  • La raccolta firme ha un significato importante ma simbolico, in quanto non mira né a supportare un referendum per il “mantenimento della provincia”, né è parte integrante dell’ordine del giorno dell’UPI e ha quindi un significato soltanto locale.
  • Il dire no all’articolo 23 del decreto “Salvaitalia”, che toglie funzioni e potere politico alle Province, deve poi trovare tutti d’accordo su questo aspetto: quale provincia , quale assetto istituzionale (Provincia – Comuni – Comunità Montane – Unioni di Comuni – BIM) e quale autonomia si vuole in futuro?
  • Bisognerebbe dire un esplicito no anche al Disegno Di legge Costituzionale sulla soppressione degli Enti Intermedi e alla creazione conseguente di zone di area vasta di competenza regionale, nelle quali zone la provincia di Sondrio potrebbe uscire snaturata dal punto di vista territoriale e istituzionale.
  • Il riconoscimento dello “ Status di territorio montano” della attuale Provincia di Sondrio deve essere un obiettivo da portare avanti comunque e in tempi rapidi, fino al suo inserimento nello Statuto della Regione Lombardia.
  • “I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa”. Il federalismo fiscale va perseguito da tutti in quanto costituzionalmente previsto e garantito dall’articolo 119, e non va fatto diventare una bandiera ideologica.

Se nonostante l’attuale mobilitazione il decreto Salvaitalia e il DDL Costituzionale non lasciassero scampo alla Provincia di Sondrio, ci si dovrebbe muovere:

  1. sia nei confronti della Regione Lombardia affinché nella sua opera di semplificazione territoriale mantenga intatto il territorio della provincia di Sondrio;
  2. sia nei confronti delle istituzioni provinciali restanti affinché si trovi un organismo politico rappresentativo a livello provinciale, seppur di secondo livello, come ad esempio la Comunità Montana Unica.

Concludendo invito comunque tutti i cittadini della provincia ad andare a firmare presso il proprio Comune a sostegno dell’iniziativa.

Luca Vitali (semplice cittadino)

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