1 febbraio 2012 - L'operazione "Casablanca"dei Carabinieri ha portato all'arresto, per spaccio, di 2 cugini marocchini: 500 cessioni contestate e 44 assuntori segnalati.
Alle prime luci dell’alba, personale della Compagnia Carabinieri di Sondrio ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 30.01.12 dal GIP del Tribunale di Sondrio, Dott. Fabio Giorgi, a carico di 2 cittadini marocchini.
Si tratta di:
- Kabiri Said, nato a Casablanca (Marocco) il 01/01/1978, residente a Traona, nullafacente, pregiudicato;
- Salah Abdul, nato a Casablanca (Marocco) il 01/03/1980, residente a Colico, già detenuto c/o casa circondariale di Sondrio, nullafacente, pregiudicato.
Gli arresti odierni giungono al termine di un’indagine durata circa 3 mesi e condotta dai Carabinieri del NORM di Sondrio tra marzo e giugno dello scorso anno. Nel corso dell’attività i militari hanno accertato un’incessante attività di spaccio di cocaina, posta in atto dai due, sia presso l’abitazione di Traona, dove si verificava, specie nelle ore serali, un costante andirivieni di giovani tossicodipendenti, sia presso alcuni locali pubblici (bar e pub) di Morbegno e Cosio V.no.
Sono ben 500 circa gli episodi di cessione di stupefacente accertati durante l’indagine, per un totale di circa 700 grammi di cocaina contestata ai due, che avrebbero guadagnato una somma che si aggira intorno ai 60.000 euro. I due pusher - che sono tra loro cugini - si rifornivano di stupefacente da alcuni connazionali nell’hinterland milanese, utilizzando vari accorgimenti per eludere i controlli delle forze dell’ordine e parlando un linguaggio cifrato.
Il Said era quello che teneva i contatti con i clienti e contrattava i prezzi delle dosi, mentre Abdul era poi incaricato di consegnarle a domicilio, o fissando incontri in vari punti della bassa valle. Numerosi infine i sequestri di riscontro effettuati a carico degli acquirenti: sono, infatti, 44 le persone che verranno segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacente (si tratta perlopiù di giovani del luogo, tutti maggiorenni, tra cui 13 donne). Al termine delle formalità di rito, i due, che dovranno rispondere di detenzione e spaccio di stupefacente continuati e in concorso tra loro, sono stati quindi accompagnati presso il carcere di Sondrio.
Nessun commento:
Posta un commento