23 febbraio 2012 - Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, lo Stato Italiano non solo riconosce, ma stanzia i fondi per “la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto speciale”.
Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 13 ottobre 2011 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2012) finalmente lo Stato Italiano non solo riconosce, ma stanzia i fondi per “la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto speciale”.
Ai 99 Comuni di Confine rappresentati da AssComiConf, dunque, in poche settimane verranno assegnati quasi 58 milioni di euro.
“La nostra battaglia è durata sette lunghi anni, con azioni eclatanti nel tentativo di sensibilizzare i Media, e di conseguenza Istituzioni e Opinione pubblica, perché si giungesse ad un provvedimento che potesse limitare i disagi causati dalla vicinanza con le ricche Regioni a Statuto autonomo. Finalmente ci siamo” ha dichiarato soddisfatto Marco Scalvini, fondatore e presidente di Ass. Comi. Conf., che ha riunito gli interessi dei 454 Comuni italiani che ogni anno subiscono un costante e lento spopolamento, un esodo inarrestabile delle giovani coppie, delle aziende e delle intelligenze professionali al di là del vicino confine regionale.
L’idea di Ass.Comi.Conf. è sempre stata che i fondi venissero suddivisi in parti uguali fra i Comuni interessati, in modo che fossero i più piccoli e per questo più bisognosi a ricevere maggiori vantaggi.
Un criterio che è stato in gran parte rispettato, con i fondi che sono stati suddivisi in tre macroaree:
- 22 Comuni confinanti con la Valle d’Aosta,
- 48 confinanti con il Trentino/Alto (tra cui Bormio, Valfurva, Valdisotto, Aprica, Lovero, Mazzo, Sernio, Sondalo, Tovo)
- 29 che confinano con il Friuli.
Manca solo il bando che stabilisce nei particolari criteri e regole nell’assegnazione dei fondi, atteso nei prossimi giorni.
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