1 marzo 2012 - Il provvedimento sulla tutela per i disoccupati ha avuto il via libera della Camera che ha recepito la proposta originaria di Crosio: "Vittoria della Lega Nord". Ma non è ancora stato detto il "sì" definitivo.
La proposta di legge che garantisce le tutele salariali per i frontalieri che hanno perso il lavoro, presentata in origine dalla Lega Nord, ispirata dal parlamentare valtellinese Jonny Crosio che figura tra i primi firmatari con il collega Nicola Molteni, già approvata nel settembre scorso dalla Commissione lavoro della Camera, e in seguito recepita, insieme a provvedimenti analoghi, in un testo unificato, ieri ha ottenuto il via libera di Montecitorio ed ora è pronta per essere esaminata a Palazzo Madama.
Nei mesi scorsi la Lega Nord, che da sempre si batte a Roma per difendere i diritti dei frontalieri, aveva lavorato con gli altri partiti per definire il testo unificato approvato ieri. “Per il nostro movimento si tratta di una grande vittoria – sottolinea Crosio –, il giusto riconoscimento nei confronti di lavoratori che sopportano il disagio di doversi spostare oltreconfine: la tutela in materia di disoccupazione è un diritto che non si può mettere in discussione. L’obiettivo è stato raggiunto soltanto parzialmente per noi, perché ora c’è la necessità di rendere strutturale il dispositivo per non dover intervenire ogni anno con provvedimenti urgenti”. La garanzia della copertura finanziaria, pari a circa sei milioni di euro, riguarda il solo 2012: le iniziali titubanze del Governo erano relative proprio a questo aspetto.
Con la proposta di legge s’intendono vincolare i fondi previsti dalla legge N. 147 del 1997, inseriti nella gestione separata dell’Inps, che ammontano a oltre 300 milioni di euro, affinché vengano utilizzati esclusivamente a favore dei frontalieri che vengono licenziati, estendendo le loro tutele sociali. Nello specifico, i lavoratori tra i 50 e i 55 anni potranno contare sull’indennità di disoccupazione per 18 mesi, anziché per un anno come avviene oggi, mentre per gli ultracinquantaseienni si arriverà fino a 24 mesi. Ulteriori garanzie sono previste per i lavoratori che, nei due anni precedenti il licenziamento, sono rimasti assenti per malattia o infortunio: questi periodi saranno considerati neutri.
Durante la discussione in aula, la Lega Nord ha sottolineato come il Governo sembra voglia allungare la distanza che separa Roma dal confine dagli effettivi 600 km a 600 anni luce: “Il Nord è sempre più penalizzato e come Lega ci stiamo battendo per difendere i diritti dei nostri lavoratori e della nostra gente”.
Nessun commento:
Posta un commento