3 aprile 2012 - È di questi giorni la notizia che l’iniziativa immobiliare legata alla realizzazione del “Coaster” sia in procinto di trasferirsi da Tirano a Sernio...
La scorsa settimana, infatti, tra il più assoluto riserbo, i promotori della tanto discussa iniziativa hanno portato la proposta all’attenzione degli amministratori di Sernio, chiedendogli di esprimere un parere.
Speriamo che qualcuno che ha la responsabilità informi la cittadinanza. Da quello che sappiamo la nuova idea progettuale prevede la realizzazione dell’impianto di risalita nel Comune in questione e contempla l’opportunità di concentrare all’incirca 90.000 mc di costruzioni a 1900 m.s.l.m., in località Guspessa.
Come detto in occasione della prevista realizzazione sul Comune di Tirano, non abbiamo una visione pregiudizialmente ideologica, ma di merito progettuale e di reale apporto turistico dell’opera. Resta la spinosa questione della fabbricazione in quota che, così come pensata, dovrebbe portare a poter accogliere all’incirca 1000 nuove persone in una zona che, oggi, appare praticamente incontaminata e con un grado di antropizzazione quasi nullo.
Le aree interessate dal nuovo insediamento vedono, nelle vicinanze, la presenza di un piccolo ristoro e di alcune seconde case, principalmente di proprietà degli abitanti di Sernio. Attualmente l’ambiente risulta quasi incontaminato ed utilizzato solamente da qualche alpeggiatore. È evidente, quindi, come l’edificazione prevista possa creare una serie di pressioni ambientali che andrebbero valutate dentro gli strumenti a disposizione a partire dal piano d’area della media ed alta valle.
Prima di esprimere un parere, invitiamo pertanto gli amministratori a coinvolgere la popolazione e a riflettere con attenzione sulle ricadute ambientali e paesistiche che interesseranno il Paese. Si passerebbe, infatti, dalla presenza di praterie di alta quota ad un ambiente urbanizzato, una piccola “città”, abitata da circa mille persone, sulla cima della Montagna.
In conclusione il circolo del PD di Tirano, si mette a disposizione per qualsiasi ragionamento sulle moderne forme di sviluppo turistico sostenibile che potrebbero essere applicate ad un comparto come quello valtellinese, ma non ritiene in alcun modo sostenibile portare avanti un modello di sviluppo turistico massivo come quello proposto e che, peraltro, risulta già essere stato applicato in altre località provinciali, con risultati davvero poco esaltanti da tutti i punti di vista (economici paesistici ed ambientali).
Speriamo che a breve le istituzioni coinvolte organizzino appositi incontri pubblici e discussioni aperte a tutti, andando ad approfondire il progetto serenamente, sulla scorta di un livello di progettazione che ne permetta un’analisi più approfondita.
Per il Circolo PD di Tirano
Andrea Patroni
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