2 maggio 2012 - Crosio, Lega Nord: "I cittadini non devono
subire una nuova tassa che colpisce un bene primario qual è la casa".
Reduce dal Lega Unita Day andato in scena ieri a Zanica, in provincia di Bergamo, il parlamentare valtellinese Jonny Crosio rilancia in valle l’appello di Roberto Maroni per la rivolta fiscale contro l’Imu sulla prima casa,
una tassa iniqua che colpisce i cittadini onesti nel bene primario,
spesso già gravato da mutuo, nel quale hanno investito tutti i loro
risparmi. “Il Governo non può toccare la prima casa che rimane l’unica
certezza per i cittadini – sottolinea Crosio –, gravarla di una tassa
ulteriore significa appesantire una pressione impositiva che Monti ha
portato a livelli inaccettabili. La gente perde il lavoro, fa i conti
con i rincari e fatica ad arrivare a fine mese e il nostro Presidente
del consiglio che cosa fa? Pensa bene di aumentare le tasse, ancora”.La Lega Nord si dice schierata a fianco della gente in una battaglia che coinvolgerà i sindaci costretti, loro malgrado, allo scomodo ruolo di esattori per conto dello Stato. “La rivolta fiscale diventa una necessità contro un Governo che rimane sordo ai problemi dei cittadini e alle loro giuste rivendicazioni – prosegue Crosio –, ma sarà organizzata con i sindaci affinché non ci siano conseguenze negative per coloro i quali si rifiuteranno di pagare. Forse allora Monti e gli altri ‘banchieri’ che ora ci governano comprenderanno che i soldi per risanare il Paese devono chiederli ai grandi gruppi finanziari, non ai lavoratori che con grandi difficoltà cercano di mantenere le loro famiglie. La disobbedienza civile e l’opposizione fiscale rappresentano le sole armi che i cittadini, e insieme i loro sindaci, hanno per farsi ascoltare. La Lega Nord – conclude Crosio – sta dalla parte della gente onesta che lavora: la protesta contro l’Imu è sacrosanta, il Governo non potrà non ascoltarci”.
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