1 giugno 2012 - “Amati per amare” - Matteo 28,16-20. Santissima Trinità (Di don Roberto Seregni)
«A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a
osservare tutto ciò che vi ho comandato».__________________________
Nei giorni scorsi ho ricevuto la visita di un’amica che non vedevo da diverso tempo. All’inizio non mi sono accorto di nulla, anche se qualcosa mi “insospettiva”… Sono bastati pochi minuti e tutto è stato chiaro! Abbigliamento più curato, lenti a contatto, un velo di abbronzatura fuori stagione e sempre quel “lui” che ritornava nel discorso…
Non ci sono dubbi, la diagnosi è chiara: innamorata. Cotta.
Evvia con un fiume di racconti, piccoli fatti e tanti sogni…
Dopo la sua partenza, mi sono detto: ma che bello! Com’è cambiata e com’è diversa!
Poi sono salito in casa e mi sono messo a meditare sulla festa di oggi: la Santissima Trinità. Mi sono tornate in mente le lezioni di teologia, i libri studiati al tempo del seminario e le grandi pagine di autori spirituali che ho gustato in questi ultimi anni. Ma l’immagine sorridente e trasognante di questa amica che continuava a ronzarmi per la testa mi ha aiutato a capire un po’ di più questa festa…
Anche noi potremmo essere diversi se ci lasciassimo stupire fino in fondo dal mistero della Trinità. Anche noi potremmo convertire la nostra fede al Dio dell’amore trinitario rivelato da Gesù e liberarci – finalmente – da alcune malsane immagini di Dio che affollano ancora la nostra fantasia religiosa.
La festa della Trinità che oggi celebriamo è l’esplosione della bellezza e della novità di Dio. Non possiamo più accontentarci di un “cattolicesimo minimo” e dobbiamo smetterla di andare alla ricerca degli scoop miracolistici. A volte ho l’impressione che il nostro sia un cristianesimo annacquato che ha diluito la potenza della Parola con inutili sentimentalismi religiosi, che ha svuotato la novità di Gesù con forme ammuffite di buon senso, che ha barattato il coraggio dell’amore con il quieto vivere.
Animo, fratelli! Oggi la festa della Trinità ci riporta alle fondamenta della fede, alla scoperta di quel Dio dal respiro incandescente d’amore che crea e ricrea a Sua immagine e somiglianza.
Saremo diversi come la mia amica innamorata cotta, saremo diversi perché scoveremo in noi l’impronta della Trinità.
Ci scopriremo amati per amare.
Ci scopriremo vivi.
Non è mai troppo tardi.
Con questa mail voglio condividere con voi, amici lettori, la mia nuova destinazione nella missione diocesana in Perù a Carabayllo. Chiedo a ciascuno di accompagnarmi nella preghiera. In questo momento è la cosa più preziosa!
Questa, probabilmente, sarà una delle ultime meditazioni evangeliche che riuscirò a mettere in rete. In ottobre dovrebbero uscire due miei nuovi libretti, quindi riusciremo ancora a stare in contatto! Chi volesse avere qualche informazione in più sulla missione a Carabayllo può visitare la mia pagina di FaceBook, nei prossimi proverò a mettere qualche articolo o qualche foto.
Hasta luego
don Roberto
don Roberto
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