Martedì sera all'Aprica, presso la Sala Congressi del Centro
Direzionale di Corso Roma, il sindaco Carla Cioccarelli, insieme al
vicesindaco Bruno Corvi, ha consegnato ad alcuni turisti il tradizionale
attestato di fedeltà del Comune di Aprica.
Ad essere chiamate sul palco, dopo lo spettacolo culturale in programma, sono state addirittura due intere famiglie, quella di Silvano Palli (25 anni di assidua frequentazione) e quella di Alberto Citterio,
che affitta casa ad Aprica dal lontano 1962. Con lui hanno srotolato
l'attestato le sorelle Gabriella e, almeno idealmente, anche Maria Rita e
la madre 93enne, rimaste nella casa di Corso Roma dove soggiornano.Saliti dalla brianzola Seregno mezzo secolo fa quando Alberto aveva un anno, i Citterio sono una presenza costante di Aprica lungo tutto l'anno e sono conosciuti anche per il loro apporto ad alcune iniziative locali. Alberto, ad esempio, ha fornito prezioso materiale fotografico del passato quando ci fu la celebrazione dell'80° del Comune nel 2007.
Dopo il discorso del sindaco, che ha ricordato ai presenti le molte occasioni culturali e d'intrattenimento in programma ad Aprica e i modi per esserne informati, Citterio ha parlato brevemente asserendo di aver contratto il Mal d'Aprica da quando era bambino e di esserne tuttora afflitto. Accanto a lui sul palco sono saliti anche alcuni ex compagni di giochi d'infanzia aprichesi come Corrado Negri (marito del sindaco) e l'attuale assessore Paolo Corvi.
In precedenza era andato in scena l'applaudito spettacolo "Caterina Sforza. Una forza della natura fra mito e poesia", con l'efficae recita dell'autrice Cinzia Demi e le musiche per liuto, chitarre rinascimentali e barocche suonate dal maestro Riccardo Farolfi.
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