3 agosto 2012 - Il cambiamento culturale, con il passaggio
dalla logica della contrapposizione a quella della composizione bonaria,
si sta lentamente realizzando: questo dicono i numeri della mediazione
relativi ai primi sei mesi del 2012.
In tutto il 2011, dall’istituzione del servizio, avvenuta
a metà aprile, a fine anno, la Camera di Commercio di Sondrio, che
opera in convenzione con l’Ente camerale di Como, aveva ricevuto 138
domande per un valore complessivo superiore ai 20 milioni di euro; nel primo semestre di quest’anno siamo a 90 domande relative a controversie del valore di 6,3 milioni di euro.
Dati destinati ad aumentare ulteriormente dopo che, nel marzo scorso,
l’istituto della mediazione, reso obbligatorio un anno prima per diritti
reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione,
comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità
medica e da diffamazione con il mezzo stampa, contratti assicurativi,
bancari e finanziari, subfornitura e telefonia, a partire dal 21 marzo
2012 lo è diventato anche per le vertenze che riguardano le materie del
condominio e il risarcimento danni per incidenti stradali."L’obiettivo della mediazione – spiega il presidente Emanuele Bertolini – è quello di trovare un accordo; spesso non è facile, ma ci si sta accorgendo che conviene. La diminuzione dei costi e l’accorciamento dei tempi sono gli aspetti più positivi e risulteranno sempre più evidenti con il trascorrere del tempo”.
Delle 90 domande di mediazione ricevute dalla Camera di Commercio da gennaio a giugno 2012, 70 si sono concluse e 20 sono ancora in corso: il 32% ha per oggetto i diritti reali, mentre il 12% attiene a questioni relative al risarcimento danni per circolazione stradale, rese obbligatorie soltanto da tre mesi. Seguono divisioni, telefonia e locazioni. Circa la metà delle domande riguardano controversie tra cittadini, solo il 13% quelle tra aziende. Le controversie concluse rappresentano il 16% del totale, un dato nettamente più alto della percentuale rilevata quale media nazionale (11%). Dal 1° gennaio al 30 giugno 2012 presso la sede camerale si sono svolti 180 incontri, in media 2,5 per ciascuna controversia, con una durata complessiva di circa 54 giorni, compresi sabato e domenica, contro i 78 del 2011. Un ulteriore accorciamento dei tempi, che si traduce in una diminuzione dei costi, che gioca a favore dell’istituto della mediazione.
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