2 agosto 2012 - Dopo il colloquio con Maroni: la Lega Nord punta sulla concretezza e su tempi brevi.
"Proposte realizzabili, tempi brevi e certi: due aspetti
fondamentali che guidano la nostra azione - fanno sapere in un
comunicato congiunto la Lega Nord - per la questione del riordino
istituzionale. L’autonomia è un’idea suggestiva, che il movimento ha più che accarezzato nella sua storia, e che non intende abbandonare, ma non ora, non in questa situazione di emergenza. Non ci sono le condizioni né, soprattutto, il tempo per illudersi:
l’autonomia è impraticabile per il farraginoso iter legislativo, tra
passaggi da Camera a Senato e leggi ad hoc. Inutile persino nominarla
davanti a cittadini che attendono risposte concrete".Il parlamentare valtellinese Jonny Crosio ne ha discusso con il suo segretario federale Roberto Maroni: la Lega Nord sta studiando la questione a livello generale, il problema riguarda Sondrio ma non solo. “Di fronte a un governo centralista che se ne infischia delle necessità del territorio – sottolinea Crosio – non possiamo nemmeno considerare ipotesi utopistiche qual è quella dell’autonomia in queste condizioni, quando mancano pochi giorni all’approvazione del decreto sulla spending review. L’attuale maggioranza non riesce a trovare un accordo nemmeno sulla legge elettorale, come potrebbe farlo su una proposta di modifica costituzionale? Non possiamo illudere la gente, abbiamo il dovere di dire chiaramente ciò che si può o non si può fare. L’autonomia non si può fare, perciò è meglio concentrarsi su azioni concrete che possano avere uno sbocco”.
Tutti questi aspetti sono stati analizzati nel colloquio con Maroni: "la Lega è per la concretezza, questa è la linea da seguire - fanno sapere - ancora di più in quella che s’inquadra come una vera e propria emergenza: dall’approvazione della spending review ci saranno settanta giorni prima che la scure di Monti colpirà le Province". “Il Governo taglia e basta, noi dobbiamo contrastare il progetto di azzerare le identità locali in favore del centralismo – attacca Crosio – dobbiamo difenderci, per questo non possiamo permetterci derive autonomiste. Nel poco tempo che ci resta lavoreremo per elaborare proposte da realizzare in tempi brevi e certi”.
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