29 settembre 2012 - Ieri inaugurato con successo, in una
splendida giornata di sole, il nuovo biolaboratorio alpino del Parco
delle Orobie Valtellinesi a Baita delle Zocche.
La struttura a quota 2.050, nei monti sopra Albosaggia,
è stata realizzata con il contributo della Regione Lombardia – DG
Ambiente, Energia e Reti, che ha accreditato alcune realtà del
territorio lombardo come come centri regionali per le attività di
educazione ambientale. Il Parco delle Orobie Valtellinesi, inserito in
questo progetto, ha puntato su un miglioramento della strumentazione per
incrementare le proprie capacità didattiche.Il nuovo Biolaboratorio è stato così tenuto a battesimo venerdì 28 settembre con un’intera giornata organizzata in collaborazione con il Comune di Albosaggia e dedicata alle scuole, ma aperta anche al pubblico. Alla cerimonia ufficiale, in mattinata, hanno preso parte il sindaco Graziano Murada con la giunta comunale quasi al completo, il presidente della Fondazione Culturale Albosaggia, Gelsi Bagini e un funzionario della Regione Lombardia, Marco Gianfala.
Ai ragazzi delle scuole (una settantina tra medie ed elementari, con i rispettivi insegnanti) sono state offerte quindi dimostrazioni delle attività che sarà possibile svolgere nel Biolaboratorio. Seguiti da un educatore del parco, hanno quindi effettuato l’osservazione e l’analisi della vita nelle acque, prelevando piccoli invertebrati mediante appositi retini e trasportandoli al laboratorio per poi esaminarli con gli stereoscopi, restituendo quindi gli animaletti alla loro vita. Altre analisi sono state realizzate con microscopi e kit didattici su vegetali e licheni, mentre l’uso di binocoli e cannocchiali ha permesso di osservare l’ambiente circostante, i boschi e le montagne dato l’eccezionale colpo d’occhio sulle Retiche.
Dopo l’inaugurazione, la struttura di Baita delle Zocche sarà utilizzabile su richiesta al Parco (tel.0342-211236) soltanto per gruppi organizzati. Nella stagione invernale il Biolaboratorio Alpino rimarrà chiuso, ma le strumentazioni in dotazione saranno comunque disponibili – richiedendole al Parco - per svolgere questo tipo di attività anche all’interno delle scuole o in altre sedi, sempre con la guida di un esperto.
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