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sabato 29 settembre 2012

UN CORTILE PORTICATO, STRUTTURE VOLTATE, MUSICA DIVINA A PALAZZO MARINONI

22 settembre 2012 - Luogo: Tirano, lo storico palazzo che da su piazza Cavour oggi sede del Comune della cittadina abduana, costruito durante il Rinascimento con destinazione Convento... (Di Giancarlo Bettini)
Palazzo a me familiare, scale frequentate per oltre un ventennio. Un cortile porticato con volte a crociera, colonne in pietra tra il cortile e le volte. E' sera, gli addetti al Comune hanno diligentemente preparato l'arredamento consistente in più file di sedie disposte nel cortile, sedie già occupate dagli amanti della musica classica, persone in attesa dell'inizio del Concerto. Concerto voluto dall'Assessorato comunale alla cultura, dalla dirigenza della Scuola dell'arte, con la partecipazione della Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio.
Conduttore della serata l'ancor giovane Giuseppe Trabucchi, diplomato al Conservatorio. L'illuminazione è data da globi fissi posti tra le volte a crociera e ai piani primo e secondo da una valida idea dell'architetto Ettore Ferrari prematuramente scomparso. Tutte le finestre hanno il perimetro illuminato e l'effetto visivo è piacevole.
Chi sono i musicisti riportati su un giallo foglio distribuito in loco? I docenti della Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio. Desidero riportare i loro nomi perchè tutti hanno dato il meglio: Elia Senese al violino, Marta Dolzadelli alla chitarra, Giuseppe Trabucchi al clarinetto, Ombretta Presotto al pianoforte, Romano De Campo alla chitarra. Non è mancata la presenza di un'ottima cantante, Consuelo Orsingher.
In programma musiche di Paganini, Rossini, Pablo De Sarasate, Bruno Martino, Victor Young, Edward Heyman. Pat Metheny, Consuelo Orsinghen, Roberta Bose. Fuori programma un noto pezzo suonato al pianoforte da un tiranese doc, da un sensibile Marco Felesina. Pezzo dedicato all'insegnante di musica che tutti noi conosciamo, Ebe Pedretti. Su questo ultimo personaggio, su Ebe Pedretti, mi corre l'obbligo di fare un paragone.
I tiranesi non più giovani ricorderanno una levatrice chiamata semplicemente Chiara. Quella donna, da tempo non più tra noi, aveva aiutato a far nascere i figli di quasi tutta la città. Vorrei fare un parallelo con l'attiva di Chiara. Ebe ha fatto nascere nessun piccolo, ma mezza Tirano l'ha avuta quale insegnante di musica. Per quanto scritto forse non mi saluterà più, conoscendo la sua modestia. Una serata da ripetere quella del 22 settembre per far giungere dallo spazio vuoto formato sull'area del cortile di Palazzo Marinoni verso il cielo la musica divina. Per farla udire ad Ettore, a Ettore Ferrari.
Giancarlo Bettini

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