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sabato 20 ottobre 2012

LOMBARDIA AUTONOMA: UN SOGNO?

Sto ascoltando “Radio anch'io”, conduttore Ruggero Po. Il tema della mattina la critica situazione della Regione Lombardia sino a ieri guidata da Roberto Formigoni... (Di Giancarlo Bettini)
Un Formigoni forzatamente dimissionario. La peste italiana, la malavita organizzata, da tempo ha colpito anche il nord Italia e, a mio avviso, solo l'istituzione della pena di morte per i mafiosi potrà salvare il Paese. Solo in una Lombardia totalmente autonoma ed autorizzata a legiferare potremo eliminare fisicamente la peste lombarda con radici meridionali.
Un radio ascoltatore interviene alla trasmissione radiofonica ed ascoltandolo penso: “l'idea di questo uomo è come la mia”. E' un convinto leghista, si dichiara anziano, esterna il suo pensiero. Asserisce che la Lega Nord non ha ottenuto quanto al suo nascere ci aveva promesso: l'autonomia della regione più operosa di tutto il Paese, il federalismo (compreso quello fiscale).
Tempo fa, in un articolo, avevo cercato di giustificare gli uomini della Lega che in questi numerosi anni di governo hanno fallito il bersaglio. Due i maggiori responsabili del fallimento: i politici del sud ed i politici mafiosi meridionali al nord che assolutamente non sono per il federalismo. L'avvento del federalismo significherebbe la fine del fiume di denaro versato per decenni ad un indegno sud. Denaro in buona parte finito nelle casse della malavita e dei politici corrotti.
Noi matusa, con probabilità, non riusciremo a liberarci da Roma. Sarà difficile, questa liberazione, anche per i nostri figli. Certamente la libertà non l'avremo dal bocconiano Monti che in questi giorni ha parlato di riduzioni delle deleghe alle Regioni. Ogni tanto, sognando, ricordo il pensiero di Miglio: l'Italia divisa in tre macro regioni: il nord, il centro e il sud. A scalare la soluzione B appena ricordata: l'Autonomia della nostra Regione, la Lombardia. Speriamo nel neo Segretario Maroni aiutato dall'ottimo Salvini e dall'unione con il Partito che non porterà più il simbolo PDL, ma che abbraccerà sempre i moderati, gli elettori lontani dalla sinistra.
A quanto già scritto sulla ghigliottina da installare a Roma, in piazza del Popolo, visto che la mafia l'abbiamo in casa, vediamo, sognando, una seconda ghigliottina piazzata a Milano in Piazza Duomo.
16 ottobre 2012, Giancarlo Bettini

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