23 novembre 2012 - Intervista sul "Caso Stoppani" a
Ferruccio Priuli, Consigliere e Segretario Provinciale dell'Italia dei
Valori: "L'Assessore fa bene a restare".
Dopo le tante voci critiche sollevate contro l'Assessore
al Turismo e al Commercio di Tirano Stefania Stoppani, l'amministrazione
tiranese può contare da ora sulla difesa del Consigliere Provinciale
dell'Italia dei Valori. Nell'intervista, Ferruccio Priuli, titolare del
negozio di calzature "Impronta" e rappresentante del partito della
moralità per eccellenza, spezza una lancia a favore di Stefania
Stoppani.Buongiorno, che idea si è fatto della vicenda che ha coinvolto l'Assessore al Turismo e al Commercio Stefania Stoppani, in generale?
Per quanto riguarda questo caso, mi limito a riconoscere il fatto che l'Assessore Stoppani risponde al Sindaco che l'ha nominata e che le ha attribuito le deleghe. Nel rimarcarle la piena fiducia, il Sindaco la solleva da ogni responsabilità specifica e fino a che la sosterrà, come ha fatto nell'ultima conferenza stampa, credo che sia giusto che continui la sua attività di Assessore. Poi, al termine del mandato, saranno i cittadini a giudicarla con il voto.
Ma di fronte ad una richiesta di chiarimento su un fatto specifico, a mio avviso molto grave, come giudica il silenzio dell'Assessore?
Per quel particolare della vicenda, non essendo a conoscenza se sia vero oppure no, non voglio esprimere un giudizio. Vorrei soltanto far riflettere sul fatto che, a volte, in un paese piccolo, riuscire a scindere l'attività privata con quella pubblica non è facile. Non per difenderla, ma credo che di tempo all'attività di Assessore la Stoppani ne abbia dedicato: se l'errore è stato fatto, è un errore che a volte può succedere. Il confine tra il bene pubblico e l'occuparsi della propria attività privata è veramente molto sottile.
Se dovessi attaccare l'Assessore, piuttosto, lo farei sull'organizzazione delle manifestazioni; su questa vicenda non mi sento di dire nulla, anzi, riconosco il lavoro della piccola amministrazione che, come nel caso di Tirano, lavora quasi a titolo gratuito.
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