26 novembre 2012 - La Colletta del 2012 ci lascia in eredità
dei dati sorprendenti: in un momento di particolare difficoltà per il
nostro paese e la nostra Provincia, a causa della prolungata crisi
economica, il raccolto è cresciuto del 10,3%.
Rispetto all'anno scorso si è passati dai 525 quintali ai 579 del 2012.
La crescita, inoltre, contraddistingue tutte le zone dove il gesto si è
svolto. Infatti, in tutti è quattro i depositi dove è confluito il
raccolto si rileva una variazione positiva, che oscilla dal 7,2% al
19,6%.Il gesto ha coinvolto 83 supermercati, da Livigno a Chiavenna. Si stimano oltre 30 mila donatori e circa un migliaio di volontari. Massiccia è stata la partecipazione degli alpini, con diverse centinaia di uomini sul campo e una presenza capillare indispensabile per la riuscita della Colletta. Significativo è stato anche il coinvolgimento delle Parrocchie e degli Oratori. Numerosi sono stati però anche i volontari non legati a nessun particolare gruppo, il cosiddetto “popolo della Colletta”.
Poco più del 50% del raccolto proviene dal Sondriese, cioè dai supermercati che vanno da Ardenno a Bormio, passando per Sondrio e Tirano. In generale, l’aumento del 7,2% di questa zona trova le sue basi in una crescita generalizzata delle diverse zone: Sondrio +3,3%, Alta Valle +0,8%, Tirano +9,4%. La Valmalenco fa registrare un progresso rilevante (+489%) poiché quest’anno i punti coperti sono passati da 1 a 5. Il deposito della Bassa Valle ospita il 27% del raccolto, mentre quello di Chiavenna il 20%. Quest’ann,o per la seconda volta, la Colletta è arrivata fino a Livigno, dove è stato raccolto l’1% del totale.
La Bassa Valle ha registrato una crescita importante, pari al 10,2%, trainata soprattutto dal raccolto originato nella zona di Rogolo, Delebio e Fuentes (+16,6%). La Valchiavenna ha registrato, anche quest’anno, un progresso particolarmente rilevante (+20%).
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