5 dicembre 2012 - E' stata rivista la convenzione del 1999
tra A2A, Provincia di Sondrio e i Comuni di Media e Alta Valtellina:
previsti nuovi introiti economici ai Comuni per lo sfruttamento delle
acque, ma il vice-sindaco di Tirano non vota la delibera.
Nell'ultimo Consiglio Comunale di Tirano si è deliberata un'integrazione alla convenzione del 1999 tra A2A (allora AEM), la Provincia di Sondrio e i Comuni dell'Alta Valtellina.
Tale convenzione aveva visto la creazione di una società in
rappresentanza dei Comuni (di Bormio, Grosio, Lovero, Sernio, Sondalo,
Tirano, Tovo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e Villa di Tirano), la
Valdisotto Servizi Spa, che aveva trovato un accordo con l’AEM:
l'azienda, era stato concordato, doveva cedere ai Comuni, a un prezzo
agevolato, una riserva di potenza pari a 5.000 Kw annui per 30 anni e di
ulteriori 3.000 Kw per i primi dieci anni.Nel settembre 2012, nel corso di un incontro tra Provincia di Sondrio e Comuni, si è stabilito di procedere con l’aggiornamento di questa convenzione, reso necessario:
- dalla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica
- dai cambiamenti societari avvenuti nel corso degli anni (alla Valdisotto servizi è subentrata l’Azienda energetica Valtellina Valchiavenna e all’AEM la A2A).
Il consigliere di maggioranza e avvocato Guido Della Frattina ha esposto la complessa questione, definendo gli introiti che il Comune di Tirano dovrebbe incassare:
- 38.200 euro per il 2010
- 43.000 euro per il 2011
- 45.000 euro per il 2012
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