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giovedì 6 dicembre 2012

126.000 EURO DA A2A: DELLA VEDOVA ABBANDONA L'AULA

5 dicembre 2012 - E' stata rivista la convenzione del 1999 tra A2A, Provincia di Sondrio e i Comuni di Media e Alta Valtellina: previsti nuovi introiti economici ai Comuni per lo sfruttamento delle acque, ma il vice-sindaco di Tirano non vota la delibera.
Nell'ultimo Consiglio Comunale di Tirano si è deliberata un'integrazione alla convenzione del 1999 tra A2A (allora AEM), la Provincia di Sondrio e i Comuni dell'Alta Valtellina. Tale convenzione aveva visto la creazione di una società in rappresentanza dei Comuni (di Bormio, Grosio, Lovero, Sernio, Sondalo, Tirano, Tovo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e Villa di Tirano), la Valdisotto Servizi Spa, che aveva trovato un accordo con l’AEM: l'azienda, era stato concordato, doveva cedere ai Comuni, a un prezzo agevolato, una riserva di potenza pari a 5.000 Kw annui per 30 anni e di ulteriori 3.000 Kw per i primi dieci anni.
Nel settembre 2012, nel corso di un incontro tra Provincia di Sondrio e Comuni, si è stabilito di procedere con l’aggiornamento di questa convenzione, reso necessario:
  • dalla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica
  • dai cambiamenti societari avvenuti nel corso degli anni (alla Valdisotto servizi è subentrata l’Azienda energetica Valtellina Valchiavenna e all’AEM la A2A).
L'integrazione, concordata tra gli enti pubblici e A2A, prevede che, per le annualità 2010, 2011 e 2012, la A2A versi ai Comuni, in aggiunta, una quota di denaro valutata sulla base del costo medio dell’energia elettrica e dell’effettivo consumo. Dal 2013 invece sarà la AEVV (Azienda energetica Valtellina Valchiavenna) a ritirare l’energia per conto dei Comuni e a distribuirla sul libero mercato.
Il consigliere di maggioranza e avvocato Guido Della Frattina ha esposto la complessa questione, definendo gli introiti che il Comune di Tirano dovrebbe incassare:
  • 38.200 euro per il 2010
  • 43.000 euro per il 2011
  • 45.000 euro per il 2012
Riguardo alla vicenda, il vice-sindaco Gianmartino Della Vedova ha espresso la sua contrarietà alla deliberazione abbandonando l'aula durante la votazione: "Dal 1999 - ha dichiarato Della Vedova - abbiamo assistito all'incapacità degli enti locali: BIM e Provincia di Sondrio, in questo senso, potevano dare una mano ma non l'hanno fatto. L'errata gesione della vicenda - ha concluso - ci è costata la perdita di qualche milione di euro... la mia protesta non è contro questa delibera, ma contro la gestione intera della vicenda".

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