Regàl" e "regalà" sono rispettivamente il nome e il verbo che stanno per l'Italiano regalo e regalare. (Di Giac)
Sono due parole di origine non lontanissima, ma che potrebbero esserci già intorno al 1500:
così come segnala un dizionario etimologico francese, facendo
riferimento al vocabolo "régaler" che però nel francese contemporaneo è
praticamente in disuso, sostituito da "faire cadeau".Nel dialetto Milanese "regalà" è in uso perlomeno dai primi anni dell'Ottocento; questo è più che certo poiché la parola in questione compare nel vocabolario Milanese-Italiano di Francesco Cherubini, pubblicato a Milano nel 1843.
Per quanto riguarda i dialetti del Tiranese, logicamente si può pensare che il termine dialettale "regàl", così come il verbo relativo, siano entrati in uso anche nei dialetti della zona più o meno nello stesso periodo. In generale, non è da escludere nemmeno che "regàl" e "regalà" fosserò impiegati meno nei secoli passati, poiché si usava meno offrire regali o regalare. Ad esempio non in tutte le classi sociali si festeggiavano compleanni, onomastici o altre ricorrenze famigliari. In ogni caso è possibile che si usasse un sinonimo come "dà", dare, un verbo di uso corrente, indubbiamente meno solenne.
Per quanto riguarda "regàl e regalà, è uno dei casi in cui la parola dialettale è molto simile a quella corrispondente in Italiano, regalare: in proposito si può far notare che non necessariamente il vecchio dialetto e l'Italiano presentano parole sempre diverse o distinte, in realtà molti dei loro vocaboli sono quasi identici per molteplici ragioni, ma soprattutto perché il dialetto e l'Italiano derivano dal latino.
Su "regàl" e "regalà" peraltro non c'è moltissimo da dire, non esiste un uso "figurato" importante delle due parole. Certo "regalà" può assumere in determinati contesti altri significati, come, tra gli altri, "accordare benevolmente" o anche "vendere a basso prezzo". Quanto all'etimologia di"Regalà" o "regàl", come regalare, deriverebbero dallo Spagnolo "regalar".
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