5 dicembre 2012 - Nuova interrogazione della Lega Nord sulle
condizioni di lavoro dei frontalieri: "Dov'è l’indennità speciale di
disoccupazione?".
L’elevato numero di interrogazioni a firma di
parlamentari della Lega Nord, in special modo di quelli eletti nelle
zone di confine con la Svizzera, "attestano un impegno - dichiarano i
politici della Lega - che non è mai venuto meno ma, soprattutto,
evidenziano le inadempienze del Governo che, finora, è rimasto sordo a richiami e sollecitazioni che gli vengono da più parti rispetto alla situazione dei frontalieri, lavoratori che, per i disagi che sopportano, necessitano di una tutela maggiore"."E invece il Governo continua a prenderli in giro, incurante di una situazione che si fa sempre più difficile, tutto questo è inaccettabile”, sottolinea il parlamentare valtellinese Jonny Crosio, che insieme ai colleghi Erica Rivolta e Nicola Molteni ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero.
"Noi continueremo a presentare interrogazioni e a promuovere iniziative – assicura Crosio –, perché il danno economico subito dai frontalieri è rilevante, ma il Governo palesa un disinteresse perfino oltraggioso nei confronti di lavoratori che avrebbero a disposizione un Fondo speciale che proprio loro, attraverso i versamenti dovuti dalle aziende svizzere, hanno contribuito ad alimentare. Invece non ne possono beneficiare perché chissà a quali altre destinazioni ha pensato Monti".
Con la nuova interrogazione, l’ennesima, la Lega Nord pone due domande al ministro:
- quali siano gli impedimenti nell’erogazione dell’indennità speciale
- perché non abbia ancora risposto alla lettera dell’Inps che chiedeva un chiarimento in proposito.
Attualmente, infatti, a seguito dell’entrata in vigore degli Accordi bilaterali fra Italia e Confederazione Elvetica, i frontalieri disoccupati percepiscono l’assegno dall’Inps per un importo notevolmente più basso di quello prima assicurato dalla Svizzera.
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