27 dicembre 2012 - È uscito sotto Natale un libro che forse
farà andare un po' di traverso il panettone a Dellai e all'establishment
trentino. (Di Michele Corti)
In realtà per chi segue le cronache dei pesticidi della
Val di Non (ma ci sono anche le fragolaie), di una zootecnia intensiva e
inquinante (il Sarca "vittima" delle stalle simil padane di Fiavè) il
Trentino delle discariche dei veleni e della "mini ILVA" della Valsugana
non è "inaspettato". Il re (o principe vescovo) del modello Trentino
felix è sempre più nudo. E si riduce la legittimità della difesa di una
autonomia (negata alle "Alpi di serie B") che senza partecipazione
democratica si conferma privilegio e alimenta clientelismo, sudditanza e
mancanza di controlli.Per leggere l'articolo completo a cura di Michele Corti clicca qui.
Nessun commento:
Posta un commento