30 novembre 2012 - Questa mattina, presso il Comune di
Lovero, il Sindaco Annamaria Saligari è stata scortata alla sua auto dai
Carabinieri.
Il Consigliere di minoranza di Lovero Dino Ezio Parravicini, in vista del Consiglio Comunale del tardo pomeriggio, si è recato questa mattina presso gli Uffici del Comune per prendere visione di una delibera
della Giunta del 1° ottobre 2012, riguardante l'approvazione dello
stato di avanzamento dei programmi per la sistemazione del cimitero e la
separazione della acque bianche."In mancanza della delibera di giunta - ha dichiarato Parravicini - ho fatto una richiesta agli atti [clicca qui per visualizzarla] dichiarando che se non mi fosse stata mostrata avrei chiamato i Carabinieri". Alla negazione degli atti, il Consigliere ha allora telefonato alla Caserma dei Carabinieri di Tirano per conoscere come avrebbe dovuto comportarsi di fronte a questo rifiuto.
"Ho parlato con il Maresciallo, che è stato molto gentile e disponibile; mi ha detto che si sarebbe informato e allora ho deciso di richiamarlo verso le 12.50. In quel momento - ha raccontato il Consigliere - è arrivata una volante dei Carabinieri con a bordo 3 o 4 agenti, e in più c'erano anche due agenti in borghese. Mi hanno chiesto, giustamente e gentilmente, di allontanarmi dagli uffici perché era orario di chiusura".
"A me bastava semplicemente una spiegazione del perché mancava quella delibera; quello che è sicuro - ha concluso Dino Ezio Parravicini - è che le Forze dell'Ordine sono intervenute per una chiamata non mia; forse da parte del Sindaco, ma non so". E a confermare quest'ipotesi sono le dichiarazioni del Sindaco di Lovero Annamaria Saligari: "Sono stata io a chiamare, dal mio ufficio (ero in assemblea), i Carabinieri perché non mi sentivo sicura; difatti ho chiesto alle Forze dell'Ordine di essere scortata alla mia auto".
"Li ho chiamati - ha continuato Saligari - perché la segretaria che ha parlato con Parravicini era spaventata e poi perché, in precedenza, ho avuto un'esperienza negativa con il Consigliere, per la quale ho ottenuto di parlare con lui solo nelle sedi istituzionali".
"Per quanto riguarda la richiesta della delibera - ha concluso il Sindaco - ci sono dei tempi di legge da rispettare; in ogni caso, l'assenza del Segretario Comunale non avrebbe permesso comunque l'espletamento della pratica. Mi dispiace che qualcuno abbia pensato che fossimo in malafade, ma noi, non abbiamo nulla da nascondere. Se l'atto non c'è ci sarà sicuramente una motivazione: o che l'atto è nullo, non perfezionato o scorretto".
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