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martedì 29 gennaio 2013

"AI POLITICI LA NOSTRA AGENDA DELLE PRIORITÀ"

28 gennaio 2013 - I vertici di Confartigianato Imprese Sondrio e di Confcommercio Sondrio si sono riuniti per denunciare con forza la situazione drammatica che anche gli imprenditori di Valtellina e Valchiavenna si trovano a vivere, in quella che appare come la più lunga e più aspra recessione dal dopoguerra a oggi.
Insieme per denunciare il malessere delle imprese, ma, soprattutto e nonostante le difficoltà, per essere propositivi con orgoglio e passione, per non abbassare la testa e per chiedere a gran voce a politici, istituzioni e amministratori un netto cambiamento di rotta, una svolta etica e programmatica, una seria assunzione di responsabilità, un futuro che possa dirsi tale per l’economia del nostro Paese.
L’occasione è stata la GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE, promossa da Rete Imprese per l’Italia. Anche Confartigianato Imprese Sondrio e l’Unione Cts hanno supportato e condiviso l’iniziativa, traducendola a livello locale in un momento di analisi, scambio, confronto e approfondimento
Prima di dare il via al dibattito, i vertici delle due associazioni della provincia di Sondrio hanno ascoltato con attenzione l’intervento in diretta streaming del presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, che ha affrontato una vasta disamina dell’attuale situazione economica del nostro Paese, riservando un ampio spazio al documento con le articolate proposte strategiche di Rete Imprese Italia per fare uscire l’Italia da questa impasse e tornare a crescere.
  • Riduzione della pressione fiscale che oggi appare eccessiva e a livelli intollerabili (la pressione effettiva del fisco in Italia salirà nel 2013 a quota 56,1%),
  • semplificazione e superamento di una burocrazia bizantina e onerosissima (120 sono gli adempimenti burocratici per le imprese che ogni anno perdono 36 giorni di lavoro per ottemperare a questi obblighi),
  • miglioramento delle condizioni di accesso al credito oggi quasi sempre difficilissime per la maggior parte delle imprese.
  • rimozione degli ostacoli che impediscono lo sviluppo del mercato del lavoro (riorganizzazione dei servizi per l’impiego, ulteriore semplificazione per il lancio del nuovo apprendistato, sostegno alla formazione continua, semplificazione delle norme in materia di lavoro per favorire produttività e nuove assunzione ecc.),
  • investimenti in infrastrutture ed energia per competere, nuove politiche industriali e dei servizi, nuovo slancio per i processi di internazionalizzazione delle imprese, investimenti nell’imprenditoria femminile e dei giovani, lo sviluppo del Mezzogiorno, il rafforzamento di un settore strategico per il nostro Paese come il turismo.
«È questa la strada che intendiamo percorrere con determinazione – ha detto il presidente dell’Unione Cts Del Curto – per sensibilizzare la classe politica futura e gli amministratori sulla necessità di mettere al centro l’impresa, altrimenti difficilmente ci saranno crescita e sviluppo». «La politica – ha detto il presidente di Confartigianato Sondrio Gionni Gritti – è nostro osservato speciale: chiediamo responsabilità, giustizia, rispetto delle regole, un rapporto chiaro e onesto con il Paese e l’economia reali».

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