18 gennaio 2013 - La Carta di Bellaria è un documento
negoziato e sottoscritto da rappresentanze politiche, educatori e
operatori che ha la finalità di regolamentare i criteri, le prassi, gli
standard qualitativi e i riferimenti deontologici e legislativi a cui
devono rispondere i percorsi progettuali e i prodotti di Media
Education.
La Carta si propone di promuovere e sostenere la Media Education
e la salvaguardia dei valori umani, indicandone strumenti e strategie
operative nell’alfabetizzazione ai linguaggi mediali. Propone anche la
creazione di una figura professionale che operi all’interno delle scuole
e fuori da esse, esperta di educazione e di comunicazione e capace di
coordinare le attività che riguardano l’uso dei media e delle nuove
tecnologie. Fra le proposte della Carta troviamo:- Il collegamento in rete di tutti gli educatori e le realtà che lavorano in ambito educativo con i media
- La nascita di un Osservatorio Interuniversitario per la Media Education
- La costituzione di un Archivio Nazionale delle Esperienze di Media Education
- L'accreditamento della figura del media educator nella scuola e nell’extrascuola come profilo professionale nuovo
- L’impegno da parte delle università alla predisposizione di percorsi formativi specifici
- L’impegno da parte del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) ad avviare una riflessione attenta sugli spazi didattici per la Media Education all’interno della programmazione scolastica
- L’impegno da parte dei ministeri competenti (Affari sociali, Sanità, Pari opportunità) a farsi carico di valorizzare e promuovere iniziative attive di educazione ai, con e attraverso i media per il sostegno e il recupero della persona in situazione di malattia o disagio.
- L’impegno da parte delle emittenti e le imprese produttive che operano nel settore dei media ad integrare nei loro organici figure competenti sul rapporto tra media e processi formativi
Luca Vitali, coordinatore provinciale AIART
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