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domenica 20 gennaio 2013

LA CARTA DI BELLARIA E LE ELEZIONI

18 gennaio 2013 - La Carta di Bellaria è un documento negoziato e sottoscritto da rappresentanze politiche, educatori e operatori che ha la finalità di regolamentare i criteri, le prassi, gli standard qualitativi e i riferimenti deontologici e legislativi a cui devono rispondere i percorsi progettuali e i prodotti di Media Education.
La Carta si propone di promuovere e sostenere la Media Education e la salvaguardia dei valori umani, indicandone strumenti e strategie operative nell’alfabetizzazione ai linguaggi mediali. Propone anche la creazione di una figura professionale che operi all’interno delle scuole e fuori da esse, esperta di educazione e di comunicazione e capace di coordinare le attività che riguardano l’uso dei media e delle nuove tecnologie. Fra le proposte della Carta troviamo:
  • Il collegamento in rete di tutti gli educatori e le realtà che lavorano in ambito educativo con i media
  • La nascita di un Osservatorio Interuniversitario per la Media Education
  • La costituzione di un Archivio Nazionale delle Esperienze di Media Education
  • L'accreditamento della figura del media educator nella scuola e nell’extrascuola come profilo professionale nuovo
  • L’impegno da parte delle università alla predisposizione di percorsi formativi specifici
  • L’impegno da parte del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) ad avviare una riflessione attenta sugli spazi didattici per la Media Education all’interno della programmazione scolastica
  • L’impegno da parte dei ministeri competenti (Affari sociali, Sanità, Pari opportunità) a farsi carico di valorizzare e promuovere iniziative attive di educazione ai, con e attraverso i media per il sostegno e il recupero della persona in situazione di malattia o disagio.
  • L’impegno da parte delle emittenti e le imprese produttive che operano nel settore dei media ad integrare nei loro organici figure competenti sul rapporto tra media e processi formativi
Sembra che a distanza di 10 anni molti degli obiettivi dichiarati nella carta di Bellaria siano restati inattuati, pur restando ancora estremamente validi. Sarebbe interessante sottoporre subito il testo della presente Carta, unitamente al testo dell’AIART sull’introduzione della Media Education nelle scuole, a tutti coloro che si stanno candidando a rappresentarci politicamente nelle sedi Regionali e Nazionali, per vedere chi, prima delle elezioni politiche e amministrative, sottoscrive questi documenti e prende degli impegni concreti al riguardo. L’occasione è da prendere al volo: io la prendo e la giro agli aspiranti politici e amministratori della provincia di Sondrio.
Luca Vitali, coordinatore provinciale AIART

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