7 gennaio 2013 - La Procura di Sondrio ha aperto
un'inchiesta per la morte di un paziente della Cooperativa San Michele
di Tirano.
La morte del paziente della Cooperativa San Michele di
Tirano, un ragazzo di 31 anni affetto da gravi problemi cognitivi e
comportamentali, è avvenuta circa un mese fa dall'interno dello stabile
di Madonna di Tirano: un infermiere in servizio quella notte si è
accorto che il paziente era incoscente ed ha chiamato il 118;
l'automedica giunta sul posto, però, non ha potuto far altro che
constatarne il decesso.La Procura di Sondrio, ipotizzando che la morte del paziente potrebbe essere stata causata dalle misure contenitive (un "corpetto") che indossava, ha avviato, solo da qualche giorno, l'indagine nei confronti di ignoti, visto che nessun dipendente della Cooperativa, così come confermato dal direttore Ivano Saini, è stato raggiunto da un Avviso di Garanzia.
I Carabinieri di Tirano, dopo aver acquisito la documentazione medica utile a ricostruire la vicenda, hanno interrogato tutte le pesone che hanno avuto a che fare con il deceduto. Fondamentale per avere un quadro di insieme completo dei fatti sarà l'autopsia che, al momento, non è stata ancora fatta.
Il direttore della Cooperativa Ivano Saini, nell'intervista che ci ha rilasciato, si è dimostrato tranquillo rispetto a quanto accaduto.
E' preoccupato per l'indagine?
Sono tranquillo perché nessuno ha ricevuto alcun Avviso di Garanzia...
Ha sentito gli addetti in servizio quella notte? Che cosa le hanno detto?
Certo che li ho sentiti. La notte del decesso mi hanno chiamato per avvisarmi di del decesso del paziente...
Che cosa si aspetta dall'autopsia?
Non sono un tecnico, sono un pedagogista... mi aspetto la realtà dei fatti.
Ha fiducia nei suoi dipendenti?
Certo, mi fido completamente dei miei dipendenti: hanno fatto quanto prescritto. Gli accertamenti sono in corso, ma non sappiamo ancora niente dello sviluppo delle indagini...
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