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sabato 2 febbraio 2013

FURTI IN BAITE E CANTIERI: DUE ARRESTI

31 gennaio 2013 - Due persone sono state arrestate questa mattina in flagranza di reato per furto aggravato in concorso: in un'abitazione trovate pistole e carte di credito.
L’arresto è nato da un controllo congiunto effettuato, verso le 4.00 di questa mattina, da una gazzella del NORM dei Carabinieri della Compagnia di Sondrio e da una pattuglia della Polizia Provinciale di Sondrio (in servizio di antibracconaggio) che ha notato una Fiat Panda procedere su un sentiero secondario in località “Orsolino”, nel Comune di Ponte in Valtellina.
A bordo della macchina due giovani, EL HAZAYEM Karim, classe 1990 e CUSINI Giovanni, classe 1987, entrambi da Tresivio. Sono stati trovati in possesso di attrezzi da scasso e, inoltre, di due falciatrici tagliaerba, una sega elettrica e altro materiale per un valore complessivo di circa 2.000 euro, appena rubato da quattro baite del circondario.
Gli agenti hanno individuato, grazie alle impronte fresche nella neve, le quattro baite (al cui interno non vi erano persone al momento del furto) constatando che le porte erano appena state sfondate. I proprietari, identificati e rintracciati, hanno riconosciuto gli oggetti rubati e sporto denuncia di furto presso la Stazione Carabinieri di Ponte in Valtellina.
Subito dopo sono state eseguite le perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei due. A casa di EL HAZAYEM Karim sono stati rinvenuti:
  • 2 pistole scacciacani modificate, prive di bollino rosso, con relativi proiettili calibro 8mm, uno sfollagente, un passamontagna, un lampeggiante magnetico di colore blu del tipo in uso per autovetture delle forze dell’ordine, non di libera vendita, alcune “prove” di banconote false da 10, 20 e 50 euro;
  • altre due falciatrici, un martello pneumatico, un trapano, un compressore elettrico e altri attrezzi da lavoro risultati rubati presso cantieri e baite della zona, del valore di ulteriori 2.000 euro circa;
  • 7 portafogli completi di documenti e carte di credito, risultati rubati tra dicembre 2012 e gennaio 2013 dallo spogliatoio di una palestra di Sondrio, tutti già precedentemente denunciati e per cui era in corso un’indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Sondrio.
I due quindi sono stati arrestati per furto aggravato in abitazione in concorso (mentre il solo EL HAZAYMEH anche per ricettazione, modifica di armi di libera vendita, detenzione di armi bianche, falsificazione nummaria) e assoggettati al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in virtù del decreto “svuotacarceri”.
Tutta la refurtiva, invece, è stata sottoposta a sequestro e verrà riconsegnata ai legittimi proprietari al termine degli accertamenti.
La refurtiva per cui è stata accertata la provenienza, è riconducibile a quindici furti commessi in Sondrio e dintorni negli ultimi tre mesi circa, mentre le indagini proseguono ora per cercare di risalire ai proprietari di alcuni oggetti rinvenuti e per cui non è ancora chiara l’origine, e per identificare eventuali complici e ricettatori. 

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