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venerdì 22 febbraio 2013

INCIDENTE DI CHIURO: LETTERA APERTA ALL'ANAS E AL COMUNE

Egregi Signori, ritengo mio preciso dovere “illuminarvi” sulla problematica viabilistica che ha scatenato il terribile incidente, che ha causato due morti e sconvolto la viabilità in quel di Chiuro. (Di Bernardo Gabriele Ferrari)
Dovete sapere che parlo con cognizione di causa perché trenta anni fa facevo il rappresentante della Ciapparelli SpA, a fianco dello stabilimento SAMAS, ed entravo – uscivo da tale stradina – ponticello migliaia di volte.
Questi sono i problemi:
  • Il guard-rail lungo la Statale oscura l’uscita e quindi bisogna sporgersi con il muso dell’auto per guardare “attentamente” in entrambe le direzioni.
  • Il lungo rettifilo invita alla velocità e al sorpasso.
  • Il fossato (pericoloso) a fianco della Statale non serve a nulla. Chi di voi mi sa dire il perché? Vi illumino io! Prima del 1987 era il letto del torrente Fontana, pieno di pesci, che stranamente andava a nord, verso Tirano, per poi sottopassare la Statale per affluire nell’Adda.
Con l’alluvione del 18 luglio 1987 il Valfontana è andato “giustamente dritto” e ha ostruito la Statale 38 e la ferrovia.
Attualmente scorre come canale scolmatore ma è sempre praticamente asciutto! Quindi, consideratelo un tubo di fogna e ricopritelo con lastre di cemento armato. In tal modo la strada si allargherebbe di 4 metri e si potrebbe realizzare una corsia per la svolta a sinistra per chi proviene da Sondrio e si agevolerebbe l’entrata – uscita dalla stradina.
Attualmente cosa succede con il buio, la pioggia, la neve e durante il week-end?
Chi proviene da Sondrio mette la freccia per svoltare a sinistra e chi è alle sue spalle l’interpreta come un sorpasso… quando questa frena per girare, specie se ha freni potenti, chi la segue rischia di tamponarla e spesso succede proprio così, e se invade l’altra corsia è un patatrac.
Questa è la soluzione:
  • Ricoprite il fossato;
  • Fate la terza corsia;
  • Disegnate una doppia striscia continua 100mt. prima dell’incrocio;
  • Mettete cartelli di divieto di sorpasso.
Meglio perdere un minuto della propria vita, che perdere la vita in un minuto.
Così parlò “il Cittadino Tiranese” Bernardo Gabriele Ferrari

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