25 marzo 2013 - La Giunta provinciale si è espressa nel
tardo pomeriggio di oggi a favore del mantenimento dei due istituti
Comprensivi di Morbegno, ovvero dell’IC Spini Vanoni e dell’IC Damiani.
Nel rispetto delle competenze in materia, dunque, la
Giunta ha analizzato con attenzione la complessa situazione giungendo ad
una decisione condivisa. “Non è stato facile considerare le diverse e legittime aspettative - spiega l’assessore all’Istruzione Costantino Tornadù - ma il mantenimento dei due Istituti Comprensivi di fatto evita l’insorgere di una serie di problematiche che, prima di tutto, avrebbero comportato effetti negativi per gli studenti stessi.
L’eventuale accorpamento, come del resto è stato evidenziato nella nota trasmessa alla Provincia dal Circolo Didattico di Morbegno, avrebbe generato un’entità scolastica sovradimensionata (oltre 1.600 iscritti), con evidenti difficoltà rispetto alla gestione, sia per la pluralità dei plessi sia per l’eccessivo numero di personale docente e non, rispetto all’offerta formativa e alla possibilità di accesso alle iscrizioni da parte dei residenti nei paesi limitrofi.
Non solo, - prosegue l’assessore - anche CGIL e CISL in una nota congiunta, hanno espresso la loro contrarietà in merito all’eventuale accorpamento manifestando preoccupazione rispetto al fatto che, fino ad oggi, è stata osservata la buona prassi di istituire plessi scolastici “contenuti” dando così la possibilità di garantire sempre e comunque la qualità dell’offerta formativa.
E’ stato, inoltre, ascoltato il parere di numerosi genitori, quelli che - dichiara Tornadù - hanno cercato e come sempre incontrato la massima disponibilità da parte della Provincia”. Con questa scelta, dunque, l’assessore conferma l’attenzione e la sensibilità fino ad oggi mostrata da parte di Palazzo Muzio nei confronti del mondo scolastico provinciale.
“Siamo stati, inoltre, coerenti - conclude Tornadù - con la politica scolastica provinciale legata alla questione del dimensionamento, valorizzando e tutelando la nostra specificità territoriale, ovvero di provincia interamente montana”.
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