27 marzo 2013 - Sulle "Terrazze dei Cèch" rinasce la
viticoltura contadina. All'autoproduzione per passione si affianca
l'"economia della crisi" ma c'è anche una coop e crescono le etichette
mentre si avviano nuove iniziative di turismo rurale. Insieme al Bitto
storico, al grano saraceno di Teglio emerge "l'altra Valtellina".
La storia del vino dei Cèch è complementare e parallela a
quella del Bitto storico. Del tutto trascurata dal punto di vista
enogastronomico e turistico (la politica delle cupole privilegiano solo
poche stazioni di sci invernale e i prodotti agroindustriali) questa
plaga della Valtellina rappresenta un esempio di risorsa per un nuovo
modello di valorizzazione territoriale.Per leggere l'articolo completo di Michele Corti clicca qui.
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