In questo inizio di febbraio, mese che dovrebbe prannunciare
l'avvicinarsi della primavera, poco notiamo nella stagione che sta per
terminare. La neve, a causa della temperatura rigida, la troviamo
ancora a basse quote nelle nostre valli. Solo le ore del giorno stanno
superando quelle della notte. (Di Giancarlo Bettini)
I palazzi della politica, a Roma, sino a ieri abitati da
bipedi litigiosi, sono chiusi. Attendono l'arrivo delle nuove leve, i
senatori e gli onorevoli più votati nelle recenti votazioni elettorali.
Altri bipedi, bidonati, sono in cerca di occupazione. Non tutti i non
eletti avranno scelto il ritorno al loro lavoro pre politico. Molti
non ne hanno mai avuto uno.Altre porte chiuse le troviamo, sempre a Roma, nella Città del Vaticano. L'ottimo Papa Benedetto XVI, ha lasciato il Suo Alto Incarico, principalmente per motivi di salute, ed è volato a Castel Gandolfo. Quindi sede papale vacante. I romani saranno orfani di tutto per un tempo che non sarà lungo. Benedeto XVI ha già reso più facile l'avvio del Conclave, azione che rientra nei Suoi poteri. Apettiamo con ansia l'arrivo del nuovo Pontefice. Presto udremo dalla loggia del Maderno “Habemus Papam”.
Per quanto riguarda il nuovo Governo italiano le soluzioni sono complesse. Oserei dire quasi impossibili. Recentemente avevo scritto che avrei rivisto con piacere il ritorno degli avanspettacoli. Le persone di una erta età li ricordano. Avrei visto con piacere Grillo esibirsi a Montecitorio. L'attore nella parte bassa della sala, gli onorevoli seduti sugli scanni del semiciclo. Previsione errata!!! Vedremo invece Grillo e compagni seduti sugli scranni, gli altri politici, attori (comici), recitare in basso all'aula.
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Lasciamo ai neo eletti il difficile compito di trovare il loro scranno a Roma. Più facile la risoluzione del problema a Milano. Come tutti sappiamo Maroni ha conquistato la Regione Lombardia. Avremo la macro Regione del nord tanto desiderata dal compianto Miglio. Avremo il 75% delle tasse che rimarranno a Milano. Gli avversari della Lega in Regione, quando la smetteranno di piangere, diranno: “Quanto promesso dai leghisti in campagna elettorale non si verificherà”. Maroni però non aspetterà, per iniziare il suo lavoro, la fine della lotta romana. Qualcosa inizierà a realizzare presto.
Giancarlo Bettini
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