C'era anche il vicesindaco Bruno Corvi di Aprica alla
celebrazione del 25 aprile camuno in quel di Saviore dell'Adamello.
Arrivato con la fascia tricolore in sostituzione del
sindaco Carla Cioccarelli e accolto calorosamente, Corvi ha sfilato con
gli altri sedici primi cittadini per le viuzze del paese alle pendici
dell'Adamello, a fianco del sindaco di Corteno Golgi, Martino Luigi
Martinotta.La cerimonia per celebrare insieme la Liberazione viene organizzata da qualche anno dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) bresciana e dalle Fiamme Verdi dell'alta Valcamonica col supporto degli enti locali, i cui Comuni si alternano nel darle ospitalità. Aprica, insieme a Corteno, Edolo e Monno, partecipa in quanto costituente l'Ecomuseo della Resistenza.
Quest'ano l'onore di accogliere autorità, reduci ed ex partigiani per ricordare i valori della Resistenza è toccato a Saviore. Il corteo si è mosso dalla Piazza del Municipio ed ha attraversato il borgo, arrestandosi qua e là per la deposizione di alcune corone d'alloro nei luoghi in cui furono uccisi alcuni combattenti e, infine, ai piedi del monumento che ricorda i Caduti di tutte le guerre. In testa al corteo c'erano il sindaco di Saviore, Alberto Tosa, il rappresentante dell'ANPI, Lodovico Scolari, e il consigliere provinciale delle Fiamme Verdi, Ezio Gulberti.
Il prossimo anno la cerimonia si terrà a Malonno, dedicata a Don Battista Picelli, assassinato dai nazifascisti nel 1944.
Antonio Stefanini
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