La rubrica, a cura di Ezio Maifrè, per capire i modi di dire
dialettali, grazie alla spiegazione e ad un racconto specifico.
Questa rubrica settimanale dei
"modi di dire", nel contesto del racconto, ha lo scopo di rammentare in
gergo dialettale una espressione e non si riferisce a fatti e a persone.La signora Maria sapeva risparmiare sulla spesa. Degli esempi: comperava il pane di segale del giorno prima perché costava meno. La carne l’acquistava di seconda scelta, ma buona. La verdura e la frutta se la procurava dalle amiche che avevano l’orto. Alto esempio: Ivano, suo marito, aveva ristretto il suo vizio di fumare. Da un pacchetto era passato a tre sigarette al giorno, per via dei continui brontolii della moglie. “ Le sigarette, i fiammiferi costano. I denti si ingialliscono e si cariano e poi costano quando si va dal dentista a ripararli ”, borbottava.
Questi esempi di austerità facevano capire che in famiglia si teneva ogni cosa ristretta, senza far mancare il necessario. La giornata della signora Maria era tutta tesa al risparmio. Aveva le sue buone ragioni quando diceva che “ goccia a goccia si riempie il vaso” e che “ ogni soldo risparmiato è guadagnato “ .
Di debiti, la sua famiglia, non ne aveva mai avuti, però come tutte le donne di carattere anche lei aveva dei desideri. Non riusciva a distogliere lo sguardo da un bel cappotto con il collo di pelliccia d’agnello esposto in vetrina in un negozio di Viale Italia. L’aveva guardato ben bene, aveva scrutato il prezzo esposto sul cartellino . “E’ caro, ma molto bello. Mi piace proprio” aveva pensato.
Trenta volte passò innanzi alla vetrina e per trenta volte guardò il cappotto esposto e fece lo stesso pensiero. Un giorno entrò in negozio e poi, dopo una serrata trattativa, l’acquistò. L’incartò e lo portò a casa in gran segreto. Venne Natale. Pensò che fosse giunto l’occasione propizia per indossarlo. Lo sfoggiò, nella sua intera bellezza, alla S. Messa delle 10,30 in Parrocchia.
Quando la videro entrare in chiesa così elegante ci fu un brusio di meraviglia. Era nota a tutti la grande virtù di Maria per il risparmio, per l’ austerità che imponeva alla sua famiglia e a se stessa. In verità non subì critiche e molti rimasero piacevolmente sorpresi. La vide anche suo marito che era seduto , insieme ad un amico, negli ultimi banchi della chiesa. Ignorava l’acquisto del bel cappotto e rimase come “ chèl dèla maschèrpa”.
L’amico gli fece i complimenti per l’eleganza di sua moglie e soggiunse “ eh, eh, si vede chi hai soldi ! “. Ivano rispose: ” caro, le donne sanno essere econome su tutto, ma uno sfizio ogni tanto è giusto che se lo levino dalla testa. Mia moglie è una brava madre di famiglia che spilla dalla botte solo il vino necessario che occorre ogni giorno, ma nel giorno di Nostro Signore ha voluto aprire il tappo della botte, comperandosi un bel cappotto, per festeggiare alla grande. Ho una moglie che la tègn de spìna e po’ ‘l mòla de burùn quando lei ritiene giusto. Per me va bene così perché è una brava moglie e una brava madre.”
Ezio Maifrè
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