24 maggio 2013 - Intervento di Provera nella seduta del
Parlamento europeo a Strasburgo: "Necessario realizzare la macroregione
alpina per garantire alle popolazioni di montagna gli stessi diritti e
la qualità della vita degli altri cittadini europei".
Nell’ambito della discussione sulla direttiva relativa
alla macroregione alpina, ieri l’europarlamentare valtellinese Fiorello
Provera è intervenuto nell’assemblea plenaria del Parlamento europeo,
riunita a Strasburgo, a nome del gruppo Efd, per sollecitarne la
realizzazione. “Quattordici milioni di cittadini europei che vivono in quest’area, montanari come me, sono in attesa di un’azione politica
che risponda finalmente ai loro bisogni e definisca il loro futuro – ha
detto Provera –. Condividono le stesse difficoltà e gli stessi bisogni:
impoverimento demografico, difficoltà di trasporto, servizi sanitari e
scolastici poco accessibili, energia costosa in condizioni climatiche
disagevoli. Questi bisogni uniscono i montanari più di quanto li
dividano i confini geografici”.La macroregione prevista dall’Unione europea è già una realtà nelle zone del mar Baltico, dove riunisce regioni di otto Stati membri, e del Danubio, in questo caso composta da zone che rientrano in quattordici Paesi, di cui soltanto otto fanno parte dell’Unione europea. In seguito a queste esperienze, si è discusso della possibilità di esportare la pratica della strategia macroregionale, inquadrata quale strumento per realizzare quella coesione economica e sociale indicata quale obiettivo della nascente Comunità nel Trattato di Roma del 1957. La Commissione europea ha previsto uno stanziamento di 2,2 miliardi di euro, per i prossimi sei anni, a sostegno della creazione e dello sviluppo delle macroregioni. Tra le aree interessate, sei in tutto, c’è anche quella dell’Arco Alpino.
Provera ha richiamato la risoluzione sulla montagna, elaborata nell’ambito dell’intergruppo Montagna di cui è vicepresidente, e da lui stesso proposta nel settembre del 2010, condivisa da tutti i gruppi politici e votata a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo, rimasta sin qui inattuata, per sottolineare come la strategia macroregionale rappresenti lo strumento per coordinare politiche comunitarie già esistenti e per utilizzare i fondi disponibili per progetti concreti. Tutto questo a partire dai singoli territori interessati, regionali e locali, con il coinvolgimento dei differenti livelli di governo, nel rispetto del principio di sussidiarietà e sulla base delle esperienze precedenti. “Ma è importante ascoltare la voce dei cittadini delle regioni alpine – ha detto Provera davanti ai componenti della Commissione europea –, perché soltanto con una politica di ascolto del territorio si potrà rispondere ai bisogni veri e più immediati delle popolazioni, soprattutto nell’ottica di far crescere la coscienza politica dei nostri concittadini”.
Provera ha indicato nella Convenzione delle Alpi, costituita nel 1991 fra otto Stati, tra cui l’Italia, il documento quadro di riferimento, chiudendo l’intervento sollecitando l’avvio della procedura per la realizzazione della macroregione dell’Arco Alpino: “La nostra società chiede molto alle popolazioni di montagna ma si dimentica il dovere di garantire gli stessi diritti e la stessa qualità della vita di tutti gli altri cittadini europei”.
Nessun commento:
Posta un commento