5 maggio 2013 - Nel capoluogo si è presentata anche la lista
Rilanciamo Sondrio con Fiumanò: "Sondrio ha un'anima sopita che merita
di essere risvegliata. Per fare ciò occorre rimettere in moto idee ed
energie di chi a Sondrio vive, studia, lavora e fa impresa".
Mario Fiumanò, candidato a Sindaco del Comune di Sondrio,
ha dato questo impulso a una vasta rete di sondriesi (per residenza o
per 'adozione' professionale) che lo supporteranno oggi nella corsa
elettorale e, domani, nell'impegno amministrativo in Consiglio Comunale,
per tracciare un percorso che porti la Città a ritrovare la coscienza
della sua vera identità: capoluogo nel cuore delle Alpi italiane, in cui
convivono le anime urbane del centro cittadino e la radice storica e
rurale delle frazioni e della “Sondrio Vecchia”, coronata da chilometri
di monumentali vigneti e baricentrica nella valle, tra importanti
risorse qualificanti quali il campo da golf a 18 buche e
l'aviosuperficie di Caiolo, il Parco delle Orobie Valtellinesi, la
Valmalenco, e le risorse turistico-culturali del mandamento sondriese e
della media Valtellina.Essere capoluogo comporta sì l'onere di concepire adeguatamente la dimensione urbana in virtù dell'ampia gamma di servizi pubblici e privati offerti, tra cui, in primis, quelli sanitari e socio-assistenziali, ma questo aspetto non può assolutamente andare a discapito della valorizzazione della radice storica e degli elementi identitari “forti” della Città.
Il programma ispirato da Mario Fiumanò, e condiviso da tutte le donne e gli uomini che lo sostengono con le proprie liste, propone un nuovo approccio alla gestione del Comune che, se da un lato deve concentrarsi su se stesso nel garantire vivibilità e buona amministrazione entro i propri confini, dall'altro deve trovare la capacità di confrontarsi ad iniziare con i territori limitrofi e, quindi, con le realtà lombarde, alpine, italiane, europee.
La nostra visione è quella di una nuova Sondrio, che possa condividere opportunità e risorse con il territorio circostante, tanto in campo amministrativo (razionalizzazione e co-partecipazione a servizi, programmazione territoriale, ...) ma anche in ambito culturale (Museo, nuovo Teatro, ricchezze architettoniche e storiche...) o turistico-sportivo (movimento del Vino, presidi Slow Food, sci, escursionismo estivo, trekking, rafting, equitazione ...).
Se le normative pongono Sondrio al di fuori dalla circostante Comunità Montana, nella prassi quotidiana si può costruire un nuovo percorso di positivo e concreto coinvolgimento nella vita mandamentale e provinciale.
Primo passo in questa direzione sarà l'impegno, in caso di elezione, di promuovere entro i primi 100 giorni di mandato, un incontro con tutti i Sindaci del comprensorio sondriese in una “supergiunta” di Mandamento, con l'obiettivo di condividere ed integrare al meglio la programmazione territoriale, di servizi ed iniziative. Motivazione prima è armonizzare gli interventi e creare pianificazioni condivise che permettano di superare virtuosamente i soffocanti limiti imposti dal “patto di stabilità” ai bilanci comunali.
In prospettiva, invece, l'iniziativa potrebbe inaugurare di un percorso verso una nuova architettura istituzionale del Mandamento, facendoci trovare soluzioni che precorrano possibili accorpamenti sul territorio.
Rilanciamo Sondrio con Fiumanò
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