25 giugno 2013 - Nella giornata di oggi, presso la sede del
Comando Provinciale di Sondrio, è stato celebrato il 239° anniversario
della fondazione della Guardia di Finanza. Presentati i risultati della
prima parte del 2013.
La breve cerimonia ha avuto carattere interno con la
partecipazione di una rappresentanza di militari dipendenti alla sede di
Sondrio. Il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discorso
al personale dopo aver dato lettura del messaggio del Presidente della
Repubblica e dell'Ordine del Giorno del Comandante Generale.Il Presidente della Repubblica nel suo messaggio augurale ha ricordato come “la Guardia di Finanza ha rappresentato nel tempo fermo ed affidabile punto di riferimento per la collettività nazionale ed essenziale presidio a difesa della Iegalità”, evidenziando che il Corpo “svolge un ruolo di fondamentale importanza ai fini del funzionamento del sistema produttivo del Paese”.
In questa linea vanno gli sforzi prodotti dai finanzieri del Comando Provinciale di Sondrio, come testimoniato dai risultati conseguiti nella prima parte dell’anno 2013.
Nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono stati svolti 103 controlli e verifiche fiscali che, complessivamente, hanno consentito di individuare imponibile sottratto a tassazione per circa 134.000.000 euro.
Particolare attenzione viene dedicata al settore delle “frodi carosello", cioè quel genere di frodi che coinvologono diverse società, aventi sede parte in Italia e parte in altri Paesi dell'Unione Europea, attraverso complessi meccanismi per i quali, alla fine, nessuno versa l’lVA dovuta. Nei primi cinque mesi dell’anno sono state verificati quattro soggetti operanti nel settore del commercio di autoveicoli che avevano frodato complessivamente oltre 950.000 euro di IVA, ma vi sono numerosi altri controlli in corso.
Per quanto riguarda l’economia sommersa sono stati scoperti 20 evasori totali, cioè soggetti che sono risultati completamente sconosciuti al fisco per non aver presentato le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi e dell’lVA e sono stati individuati 25 lavoratori irregolari di cui 9 completamente in nero, specialmente nel settore del commercio al dettaglio.
A garanzia dei crediti erariali, sono stati sequestrati 41 beni immobili per un controvalore di circa 5.400.000 euro, e conti correnti e titoli per un totale di circa 3.300.000 euro.
I controlli sulla regolare emissione degli scontrini e delle ricevute sono stati 701 con la constatazione di 71 violazioni, con un’incidenza delle irregolarità pari al 10,13%.
Nel settore della spesa pubblica, oltre ai controlli in materia di prestazioni sociali agevolate (rette asili nido, mense scolastiche, tasse universitarie, contributi sull’affitto etc.), che hanno portato alla denuncia di 4 falsi poveri, si segnala l’individuazione di un soggetto, di nazionalità svizzera, che aveva indebitamente richiesto ed ottenuto dalla Regione Lombardia un finanziamento dell’importo di circa 11.000 euro nell’ambito dei fondi concessi nel settore della politica agricola comune.
E’ stata altresì portata a termine un'indagine su delega della Corte dei Conti che ha permesso di segnalare alla Magistratura Contabile un danno erariale di 1.750.000 euro concernente un’appropriazione indebita di denaro di un ente pubblico e di una società a partecipazione totalmente pubblica e di un’indebita percezione di contributi pubblici erogati dalla Regione Lombardia.
Tra le maggiori operazioni di servizio concluse in questo periodo dell’anno vi è l’indagine relativa agli abusi edilizi a Madesimo che ha visto coinvolti noti imprenditori della zona e che si è conclusa con il sequestro di immobili per oltre 6 milioni di euro e, più recentemente, quella relativa ad evasione fiscale nel settore immobiliare condotta da noti professionisti nel comune di Bormio, conclusasi con la denuncia a piede libero di 8 persone per reati fiscali fiscale ed il sequestro il sequestro di immobili e conti correnti bancari, per quasi 4 milioni di euro, a garanzia del credito erariale.
Da segnalare poi l’attività di controllo dei confini con la Confederazione Elvetica e la zona extra-doganale di Livigno dove sono stati effettuati 238 interventi e sequestrati prodotti di vario genere tra i quali 46 kg di sigarette di contrabbando, 300 litri di alcool e 443.000 kg di prodotti petroliferi di contrabbando, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 43 autori di reato.
Gli ultimi sequestri sono stati eseguiti lo scorso 21 giugno, si tratta di uno Smartphone di contrabbando presso il valico di Piattamala e di 10 gr. di hashish presso il valico di Chiavenna.
Da ricordare anche il sequestro operato di un prezioso sarcofago egizio di notevole interesse artistico e storico risalente al tardo Vll secolo a.C. rinvenuto in un’abitazione del capoluogo.
In ultimo, ma solo in ordine di elencazione, si segnala la pregevole opera degli specialisti del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) che, spesso lavorando in condizioni estreme e mettendo a repentaglio anche la propria incolumità, dall’inizio dell’anno hanno eseguito ben 164 soccorsi in montagna, assistendo 129 persone in difficoltà.
Nessun commento:
Posta un commento