25 luglio 2013 - Terzo punto all'Ordine del Giorno del
Consiglio Comunale di Tirano è stato l'aumento delle aliquote Imu,
mentre il quinto l'introduzione della "Tares", la nuova tasse sui
rifiuti.
A causa della congiuntura economica in atto e dei tagli alle risorse dei Comuni, l'amministrazione tiranese "si è trovata costretta", per far quadrare i conti, ad aumentare le aliquote dell'Imposta Municipale Propria (IMU) per fabbricati non prima casa ed aree edificabili di uno 0,10%. Queste nuove entrate, secondo una prima stima, porterebbero nelle casse comunali 300.000 euro.Nell'opposizione, se da una parte Gianluigi Garbellini di "Tirano per tutti" capisce e condivide "le preoccupazioni degli Amministratori del Comune, data la negativa contingenza creatasi", il Gruppo Misto parte all'attacco: "Non è neppure passato un anno da quando il Consiglio Comunale ha approvato le aliquote IMU - hanno detto - e siamo già ad aumentarle. Avremmo preferito, - hanno aggiunto - come già rimarcato l'anno scorso, che la modifica delle aliquote fosse riferita alla diminuzione delle stesse per quelle categorie di persone o situazioni che sono più penalizzate dall'imposta".
Riteniamo che sia necessaria una differenziazione per quanto riguarda almeno i fabbricati in locazione, in quanto su quelli non locati l'IMU costituisce ora l'unica tassazione che incide sugli immobili di proprieta', mentre se gli stessi sono dati in locazione, tale reddito e' assoggettato anche a irpef con le relative addizionali comunali e regionali. Nonostante le promesse elettorali di diminuire le tasse ai cittadini questa amministrazione non ha altra proposta oltre questo ulteriore salasso che si basa sempre sul bene casa.
Per evitare che ci venga risposto “siete solo capaci di criticare...”, conclude il Gruppo misto, facciamo qualche esempio di alternative che potevano essere adottate per reperire la cifra di 300.000 € necessaria a chiudere il bilancio escludendo lo sperpero di risorse della famosa e premiata piazza Unità d'Italia:
- 1 multa al giorno per guida con telefonino sarebbero 161 x 365 = € 58.765
- aumentare la tassa sul suolo occupato dai dehor (superficie utilizzata commercialmente ma non accatastata come un immobile)
- la verifica di accatastamento degli impianti fotovoltaici porterebbe a circa 20-30.000 € di tassa (solo la ex cartiera si può stimare a grandi linee 10.000 €)
- se si multassero i mozziconi di sigaretta gettati in terra secondo l'ordinanza in essere, credo mai applicata, potremmo addirittura azzerare l'intera imu.
- Dovendo poi parlare di tares nel successivo punto viene automatico pensare al possibile risparmio derivante dalle efficientazioni di raccolta incrementando la differenziata o facendo pagare il servizio di consegna degli ingombranti".
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