RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SULLA VITA NELLE ALPI

Quinta edizione al Museo Muvis di Campodolcino della rassegna cinematografica “Echi delle Alpi: ambiente e tradizioni”, curata dal critico cinematografico e regista valchiavennasco Nicola Falcinella. Saranno proposti dodici lavori, quasi tutti documentari, in cinque serate, dal 27 al 31 luglio.

Il tema centrale è come sempre la vita delle Alpi tra passato e futuro, tra attività economiche e salvaguardia e rispetto dell’ambiente, tra sviluppo e spopolamento. Pastorizia, storia, alpinismo, musica, lavoro, architettura, rifugi, dighe sono i principali argomenti trattati dai film selezionati.
La rassegna presenta una panoramica dei tanti aspetti della vita in montagna e delle montagne. Filmati legati alla scoperta, alla memoria e al riprendere coscienza dell’importanza dell’ambiente montano non solo come luogo destinato al turismo. Un modo per vedere esperienze diverse, storie marginali o grandi problemi, e discuterne insieme al termine della proiezione, in compagnia di alcuni registi che interverranno alle serate.
Il fiore all’occhiello è l’apertura con “L’ultimo pastore” di Marco Bonfanti, il film caso italiano degli ultimi mesi, una storia che sta facendo il giro dei festival di tutto il mondo, da Tokyo agli Stati Uniti alla Russia. Una fiaba sull’ultimo pastore milanese che ha portato il suo gregge in piazza del Duomo che fa il tutto esaurito e commuove ovunque venga proiettata. Nell’occasione saranno presenti il regista e la produttrice Anna Godano.
Dalla Val d’Aosta all’Alto Adige, tanti sguardi diversi sulla montagna, tanti piccoli punti di vista. Per la prima volta la maggioranza delle opere sono ambientate in Lombardia e alcuni sono girati in Valtellina e Valchiavenna. Come “Guardiano di stelle” di Pino Brambilla realizzato in Val dei Ratti con Oreste Forno o “E invece era una volpe” di Alessandra Locatelli sulla quotidianità in apparenza insignificante a Polaggia, Berbenno. Trilogia Bertacchiana riunisce tre cortometraggi realizzati con le prime medie dell’Istituto Bertacchi di Chiavenna in occasione dei 70 anni della morte del poeta: “Intervista con Bertacchi”, “Un moment de nostalgia” e “La Chiavenna di Bertacchi”.
A quasi tutte le serate interverranno alcuni dei registi o dei produttori dei film per discuterne con il pubblico.
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