2 agosto 2013 - Un gruppetto di case collocate dove il lago
di Poschiavo termina e l'acqua scorre verso la Valtellina. Un
ristorantino costruito tra il lago e la Ferrovia del Bernina, un piccolo
gioiello rivestito in parte da un rampicante che alla muratura
sottostante, dopo lo sposalizio, si è attaccato... (Di Giancarlo
Bettini)
Un luogo che mi piace paragonare a quello da Mascagni
immortalato nella sua opera “Cavalleria rusticana”. Un angolo di
paradiso per un anziano, lo scrivente, che più non resiste alla calura
estiva e che dalla torrida Tirano si allontana per raggiungere quota
1000. Spesso frequento quel bar, mi siedo all'ombra per sentirmi
rinascere, per sorseggiare un caffè mattutino e leggere i quotidiani.Pochi giorni or sono, tra la ferrovia e il lago, numerose persone stavano brindando e discutendo ad alta voce. L'ora era adatta per l'aperitivo, non consueta invece la numerosa presenza umana. Un conoscente, staccandosi dal gruppo, mi è venuto a salutare. Curioso gli ho rivolto una domanda “Cosa fate qui, qual'è il motivo della notevole presenza, l'allegria che è in tutti voi?”. Rapida risposta “Devi sapere che tra noi qui c'è il leader dei democratici di centro svizzeri, dell'UDC, il ben noto Christofh Blocher. Se vuoi te lo presento. Però ti avverto che il suo pensiero politico è contro l'ingresso della Confederazione Elvetica nell'Unione Europea”.
A questo punto mi sono sentito una persona importante ed il bellissimo paesaggio che mi circondava l'ho paragonato a quello dei Quattro Cantoni svizzeri. Se ricordo bene è sulla rive di quel lago che è nata l'attuale Confederazione. “Presentamelo subito” ho quasi ordinato all'amico. Blocher non conosce la lingua italiana, ma sua moglie, lì presente, sì. Così, con l'aiuto della signora e dei poschiavini, sono riuscito a farmi capire dall'illustre ospite. Blocher è così venuto a conoscenza del mio pensiero politico, della mia poca stima per l'UE. Un abbraccio fraterno quale saluto, un caldo arrivederci! Poi la numerosa associazione si è sciolta ed, a piedi, i componenti hanno raggiunto Miravalle per il pranzo.
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“Il Grigione Italiano”, settimanale della Val Poschiavo, il 25 luglio 2013 ha dedicato molto spazio all'avvenimento. Leggendo sono venuto a conoscenza di quanto l'illustre ospite ha fatto per esternare il suo pensiero. Uomo deciso, fermo nell'ottenimento del suo modo di pensare. Ha toccato anche il caso dell'orso giunto nella Valle di Poschiavo ed abbattuto dopo aver arrecato molti danni e molti spaventi. Posso dire al politico che anch'io, nel mio piccolo, ho condiviso il pensiero d'oltre confine. Deve essere la popolazione locale a decidere, a risolvere certi problemi. Nulla deve cadere dall'alto in un Paese confederato. E' questo anche il mio pensiero, ma noi siamo legati a Roma e la Lega Nord, per ora, non ha molti seguaci. Ricordo a Maroni, Segretario nazionale della Lega e Governatore della Lombardia, il suo slogan “prima il nord”. Per nord è da intendere il Piemonte, la Lombardia e il Veneto raggruppati nella grande Regione desiderata da Miglio. Spero che quel giorno non sia lontano, che la libertà da Roma giunga presto.
Giancarlo Bettini
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