Oggi, domenica 25 agosto, si è svolta la tradizionale
cerimonia in Menaruolo, bella località montana sopra Grosio, con il
ricordo dei partigiani caduti.
A celebrare la messa don Andrea che ha ricordato i
partigiani locali e i defunti della valle. Giovanni Curti, a nome
dell'ANPI e dell'amministrazione, ha fatto i saluti ai presenti e
ricordato l'importanza della cerimonia.Menaruolo è un luogo storico perchè fu sede e rifugio dei partigiani locali nell'inverno 1644/45. Più di una cinquantina di partigiani, come ricorda Giuseppe Rinaldi Ivan nel suo libro "ribelli in valgrosina", affrontarono 5 mesi di dura convivenza con i rigori del freddo e della neve. In primavera la discesa a valle e la liberazione di Grosio e della provincia dal dominio nazifascista e la fine della guerra. Il tributo di riconoscenza va non solo ai caduti ma a tutti i combattenti per la libertà; ricordati gli amici partigiani Giuseppe Cecini e il comandante TOM Marelli.
I presenti, una cinquantina, ha poi potuto gustare l'ottimo pranzo preparato da Bepu che per l'occasione chiude la pizzeria in centro Grosio e allestisce questo banchetto nella sua baita recentemente ristrutturata.
Menaruolo merita di essere visitata anche per la sua bellezza paesaggistica: la vista sulla valle, i boschi ricchi di funghi, i nuclei rurali, le trincee dello storile. Il comune stà realizzando un ulteriore pista ciclopedonabile da Redasco a Cigozzo che permetterà di chiudere l'anello Fusino-Eita-Redasco-Cigozzo- Menaruolo- Fusino.
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