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mercoledì 28 agosto 2013

ILLUMINAZIONE SCARSA SUL VIALE ITALIA: VIA I RAMI DI TROPPO

27 agosto 2013 - Grazie all'intervento di un lettore verrà ripristinata, nei limiti del possibile, l'illuminazione sui marciapiedi del Viale Italia di Tirano.
Qualche giorno fa, sul gruppo Facebook di "Intorno Tirano", un lettore del nostro giornale online aveva fatto presente un problema di illuminazione sul Viale Italia di Tirano." I lampioni sono "belli" - aveva scritto - ma non efficienti... Solo alcune vetrine di alcuni negozi, aiutano a vedere qualcosa, tutto il resto é al buio!!!". Il post aveva attirato subito l'attenzione di altre persone tanto che una cinquantina di persone avevano condiviso l'opinione e altri avevano sollevato alcuni problemi originati dalla scarsa illuminazione.
illuminazione viale italia tirano
Una delle foto scattate dal lettore
Interpellato sull'argomento, il Sindaco di Tirano Pietro Del Simone ha affermato di essere al corrente della situazione dichiarando che il progetto di illuminazione del Viale Italia era stato fatto da AEVV (Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna). Abbiamo quindi parlato con il Direttore Generale Francesco Conforti che, prontamente, ha dichiarato che il problema era probabilmente dovuto dalla fitta vegetazione.
Dopo qualche ora, Conforti ci ha richiamato: "Ho sentito l'Ufficio Tecnico di Tirano concordando il sopralluogo di un tecnico e la pianificazione di una probabile potatura. Negli anni scorsi - ha aggiunto - essendo l'impianto funzionante da 3 anni, non abbiamo registrato lamentale: è molto probabile - ha aggiunto - che si tratti quindi di un'ostruzione degli alberi".
"E' comunque da sottolineare - ha aggiunto - che quella illuminazione è studiata per far luce sulla strada e non sul marciapiede, che "vive" quindi di luce riflessa. Per il marciapiede - ha dichiarato- esiste la predisposizione di una illuminazione, ma essa comporterebbe un costo raddoppiato per le casse comunali e sappiamo tutti che il periodo non è dei migliori. Bisogna inoltre tenere in considerazione - ha concluso - che le attuali normative in materia di inquinamento luminoso impongono che non si possa superare una certo livello di illuminazione".

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