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mercoledì 4 settembre 2013

CONSORZIO TURISTICO SONDRIO E VALMALENCO: STRATEGIE PER IL 2014

3 settembre 2013 - La ricerca del low-cost diventerà il paradigma classico del viaggiare/turista. Anche quelli di soggiorni e vacanze, saranno acquisti estemporanei e dettati dalle necessità (di fuga) del momento.
L’attenzione alla variabile prezzo andrà di pari passo con la ricerca di vacanze a tema, durante le quali praticare sport, dedicarsi al proprio benessere e alla propria armonia, rigenerarsi all’interno di territori che verranno sempre più pensati come contenitori interattivi di storia, arte, cultura, tradizioni culturali ed enogastronomiche a km zero con cui confrontarsi e arricchire il proprio saper fare.
I mercati maturi (in primis Europa) stanno invecchiando rapidamente e richiederanno un’offerta sempre più mirata ed innovativa: l’innalzamento medio della durata della vita fa sì che ci sia una folta schiera di individui che, pensionati ma ancora giovani nello spirito, inseguiranno esperienze di viaggio che alla voglia di avventura uniranno il crescente bisogno di benessere. Portatori di bisogni e necessità specifiche, lanceranno una singolare sfida all’industria dei viaggi e del turismo, promettendo in cambio un abbassamento della stagionalità garantito da una maggiore disponibilità di tempo libero.
Ma esperienza e benessere non saranno solo parole chiave per descrivere questo target, se mai si potrà ancora definire i segmenti di domanda così come li intendiamo oggi. Già perché la crescente multi “culturalità” della popolazione, frutto del mix di etnie e provenienze diverse, renderà più logico distinguere i turisti in base ad interessi e motivazioni, ovvero alla tematica stessa che ispirerà il viaggio. Parlare di segmenti diventerà il “leit-motiv” dei consumi del futuro. Il viaggio generalista, il ristorante generalista, la cultura generalista, la massa acritica e spersonalizzata, non potranno più essere presi a riferimento. Come in molti altri settori, anche nel turismo l'affermarsi dei segmenti che individuano le passioni della gente, è una delle tendenze più significative nell'evoluzione del mercato.
Oggi, turismo di segmento non sta più a significare forme di turismo praticate da ristretti gruppi di individui simili fra loro per estrazione sociale, per atteggiamenti elitari e comportamenti snob, anche se tutto ciò non solo non si è estinto ma in alcuni contesti territoriali e di mercato rappresenta ancora una voce importante del percorso di sviluppo economico e sociale. I “turismi” di segmento oggi soddisfano una molteplicità di bisogni intorno ai quali, una volta individuati, è possibile aggregare gruppi di individui di tutto il mondo in quantità che possono arrivare ad essere anche molto interessanti perché proponibili su scala globale.
La dinamica largamente positiva di questo tipo di turismo è in linea di massima spiegata dal fatto che i turisti esprimono esigenze sempre più differenziate e tendono ad aggregarsi in relazione agli interessi, anche molto particolari, che intendono soddisfare attraverso la vacanza, piuttosto che sulla base delle classiche variabili di segmentazione (età, gruppi socio-culturali di appartenenza, ecc.). I pacchetti esperienziali assumeranno sempre maggiore importanza soprattutto perché si tratta di un'offerta che avranno una caratterizzazione tale da assumere un valore importante anche per acquirenti “molto lontani“.
Roberto Pinna, Direttore
Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco
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