27 settembre 2013 - Incontro oggi a Verbania tra l’Assessore
della provincia di Sondrio Snider e la sua collega Marcella Severino.
La nostra amministrazione è interessata a conoscere come è organizzato e
funziona il gruppo di lavoro sul frontalierato della provincia
piemontese.
“Sondrio, lo sappiamo bene per tutto il percorso fatto
insieme nel rivendicare forme di autonomia per le nostre realtà
territoriali alpine e transfrontaliere, presenta aspetti davvero simili
al Verbano Cusio Ossola. Tra questi il frontalierato che è una voce fondamentale per la tenuta occupazionale di entrambe le province:
in questo periodo di recessione economica più che mai la Svizzera offre
opportunità lavorative di vitale importanza per tante nostre famiglie.Ciò viene confermato dai dati statistici dell’Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro che sono numeri ben presenti al nostro gruppo di lavoro, a cui l’Amministrazione provinciale di Sondrio guarda come un valido esempio per mettere a fuoco i numerosi problemi riguardanti il frontalierato” dice l’Assessore provinciale di Verbano Cusio Ossola Severino.
“Lo scambio di informazioni è però stato reciproco – fa sapere Severino – visto che con l’incontro di oggi siamo riusciti a meglio capire come funziona la commissione speciale istituita dalla Regione Lombardia per interloquire con i Cantoni Svizzeri e le aree autonome. In Piemonte non esiste qualcosa di analogo, eppure ci troviamo a dover affrontare identiche problematiche".
Il confronto odierno, al quale hano preso parte anche il consigliere regionale Roberto De Magistris e il referente del sindacato svizzero Syna Alberto Della Patrona, è servito inoltre per avanzare una richiesta congiunta volta ad ottenere l’inserimento di un rappresentante delle due province di confine nella Commissione italo-svizzera, a cui il governo ha delegato le trattative in materia di revisione degli accordi bilaterali tra i due Paesi: un ambito di discussione in cui rientra a pieno titolo la partita sui ristorni fiscali. Un argomento nevralgico in tema di frontalierato. Si è poi avanzata l’idea – da estendere alle province di Varese e Como – per un tavolo ‘a quattro’, con la presenza di un rappresentante delle Regioni Piemonte e Lombardia – mirato ad affrontare queste problematiche.
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