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giovedì 26 settembre 2013

SONDRIO FESTIVAL: DOPPIA INTERVISTA

Da lunedì 30 settembre, e fino a domenica 6 ottobre, In Piazza Garibaldi a Sondrio ci attende un'intensa settimana con proiezioni di documentari da tutto il mondo, eventi e ospiti imperdibili.
SONDRIO FESTIVAL: DOPPIA INTERVISTA
Paolo Pellizza
Se la natura si ribella, non ci sarà più niente da raccontare. Intervista a Paolo Pelizza
"Dal punto di vista cinematografico, la Lombardia è stata sempre molto milanocentrica e lagocentrica, lasciando la montagna, come quella valtellinese, relegata in un angolo. Un peccato perché, oltre alle bellezze paesaggistiche, le terre valtellinese e valchiavennasca sono ricche di storia, racconti, leggende e tradizioni". L'interesse per la provincia in tutta la sua interezza, da parte della Lombardia Film Commission, è palpabile. Si evince chiaramente dalle parole del suo presidente Paolo Pelizza che presiederà quest'anno la giuria internazionale di Sondrio Festival. "Incarico accolto con grande trasporto e piacere”, prosegue Pelizza che conosce bene la realtà di Valle, "non solo perché mia nonna era di Sondalo, ma anche perché, praticando alpinismo amatoriale, ho esplorato alcune vostre vette". A colpirlo gli aspetti naturali, ma anche la dimensione umana. "Tra le alte vie ho potuto apprezzare la gente di montagna, così diversa da come ce la si immagina. Il vostro è un altro mondo, contraddistinto da una particolare tradizione imprenditoriale, sviluppata soprattutto sotto il profilo enogastronomico. Bisogna solo lavorare perchè sia sempre più visibile e valorizzato". Così sarà, e qualcosa si sta già muovendo. "A livello di produzioni cinematografiche e fiction c’è molta voglia di storie originali di cui la Valtellina è ricca. Infatti, su sollecitazione di alcune Produzioni, insieme a Valtellina Film commission (nata per cooperare e supportare sul territorio Lombardia Film Commission e avente sede presso il Consorzio di Destinazione Turistica della Valtellina presieduto da Giovanna Muscetti) stiamo fornendo e ricevendo spunti su alcuni racconti e vicende proprie della Valle”, un lavoro propositivo, di mediazione e dialogo, alla ricerca di input interessanti da sviluppare che potranno portare alla ribalta, forse anche sul grande schermo, le location nostrane.
Molte ricerche dimostrano l’importanza del ruolo dell’audiovisivo nello sviluppo turistico e generale di un luogo: “gli investimenti fatti – continua Pelizza - ritornano sempre sul territorio, non solo in maniera diretta, perché la troupe fa lavorare diversi comparti, ma anche indiretta. La cosa utile è evitare di fare ostruzioni di sorta, non pensando che, se, ad esempio, un paese viene scelto come location di un thriller, possa essere associato dal grande pubblico a violenza e sangue in eterno. In ciò la mediazione e l’aiuto del braccio operativo valtellinese risulta fondamentale”. Avere referenti qualificati sul territorio vuol dire veicolare i messaggi con più facilità e rendere operativi i progetti. Bisogna ricordare che la Film Commission, che da inizio anno ha assistito un centinaio di produzioni, è una Fondazione no -profit e con dimensioni non elevate e che, quindi, vede di buon grado le cooperazioni territoriali. “Non ho parole per esprimere la mia soddisfazione per l’organizzazione della Valtellina film Commission”, conclude Pelizza che sarà in Valle per il Festival di cui ribadisce la grande valenza concreta e di senso: “i film e i documentari sono un patrimonio indispensabile per la promozione e la sensibilizzazione che non è mai abbastanza. Troppo spesso ci si preoccupa di questioni contabili, ma se la natura si ribella non ci sarà più nulla da raccontare. Per promuovere un cinema green occorre rendere accessibili gli ambienti, non nascondendosi dietro il dito della tutela. Anche perché proprio il mettere sotto la lente natura e beni culturali/architettonici può dare un valente contributo allo sblocco di situazioni problematiche sviluppatesi a danno degli stessi. Dal canto loro, però, le produzioni devono rapportarsi con la natura e l’ambiente con profondo rispetto. In questo, come Commission, svolgiamo sempre un’attenta azione di analisi e valutazione”.

Pensare "in verde" in Lombardia. Intervista a Emanuele Bertolini
I lombardi saranno i primi a stupirsi della bellezza del loro territorio, dei colori e dei giochi di luce che paesaggi montani, lacustri e pianeggianti possono offrire, a pochi passi da casa. È con tale ambizione che il progetto “Turismo green”, con capofila la Camera di Commercio di Sondrio e partners le Cciaa di Bergamo, Brescia, Pavia, Varese e Regione Lombardia, si presenta al pubblico di Sondrio Festival. “Manifestazione decisamente ghiotta, per il pubblico incline alle tematiche che raduna - spiega il presidente della Cciaa di Sondrio Emanuele Bertolini - Attraverso filmati dei diversi territori lombardi che saranno proiettati e mediante le promozioni che le singole Cciaa faranno durante il Festival, cerchiamo di promuovere, a livello sempre più generale, il territorio”. Un patrimonio, composto da boschi, parchi, grandi fiumi, affascinanti cascate, montagne e spettacolari scenari alpini e prealpini, tutti di una vastità e varietà inaspettate, capaci di convivere in modo armonioso con la parte produttiva e laboriosa della società. Un patrimonio custodito e protetto da 20 foreste, 24 parchi regionali, 90 parchi locali (Plis), 65 riserve naturali, 31 monumenti naturali e 30 ecomusei. Un patrimonio da esaltare attraverso, appunto, un “Turismo green” che va verso sostenibilità e destagionalizzazione. Quella del pensare “in verde”, è sicuramente una tendenza generale e globale, ma la natura, dei singoli luoghi, come sottolinea Bertolini, rimane locale, da rispettare e promuovere partendo dalla singola provincia. “Ci stiamo muovendo in tale senso, mi pare, anche se il percorso è lungo. Dopo il Festival i filmati, con la loro capacità di rimanere impressi nella memoria, meglio di tante parole, saranno su Youtube e presentati in tutte le future iniziative a tema in cui saremo coinvolti”. Pensare ed agire in maniera “green”, gustando appieno il paesaggio, per incentivare l’offerta turistica sostenibile e consapevole, che valorizzi l’importante patrimonio della Lombardia, è l'obiettivo di fondo di un'iniziativa che si sposa alla perfezione con la Rassegna internazionale dei documentari sui parchi, realizzati nelle aree protette di tutto il mondo. “Avvalendosi della visibilità del Festival, i partners di progetto, sulla base delle esigenze dei singoli territori, potranno presidiare gli stand ad hoc e presentare il progetto “Turismo green” nel corso delle serate di proiezione”, conclude Bertolini. La prima presentazione, martedì 1 ottobre, sarà a cura della Cciaa di Bergamo, seguita, il 2, da quella di Brescia, il 3 da quella di Pavia, il 4 da quella di Varese e il 5 da quella di Sondrio.

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