1 ottobre 2013 - Forte condanna da parte della Giunta
dell’Unione Cts di Sondrio dell'aumento dell'Iva dal 21 al 22%, scattato
oggi: «È la goccia che fa traboccare il vaso da parte di una classe
politica inetta e del tutto incapace di governare».
«Quello che non doveva succedere, che doveva essere
assolutamente evitato è accaduto ed è l’inaccettabile conseguenza del
pessimo operato di una classe politica inetta e del tutto incapace di
governare, per la gran parte interessata a salvaguardare i propri
abnormi privilegi e le assurde logiche di partito, e perciò indegna di
rappresentarci».Sull’aumento di un punto dell’Iva, dal 21 al 22%, scattato oggi, 1° ottobre, la condanna della Giunta dell’Unione Cts di Sondrio, riunitasi ieri sera proprio a poche ore dall’entrata in vigore del provvedimento, è unanime, dura, ferma e senza appello. «È la goccia che fa traboccare il vaso, è una decisione dannosa non solo per gli operatori ma soprattutto per le famiglie, perché sarà per lo più sulle tasche dei consumatori che andranno a pesare gli ulteriori e inevitabili rincari prodotti dall’aumento dell’Iva». Una presa di posizione, quella della Giunta dell’Unione, che si unisce al malcontento che in tutta Italia sta montando da ogni settore produttivo e che dal mondo economico, quello più immediatamente coinvolto, si sta estendendo in modo trasversale a tutta la società civile.
«In gioco – osserva il presidente dell’Unione Marino Del Curto – è il destino di tutto il Paese. Siamo in balìa di un incubo senza fine, oberati da una tassazione tra le più alte al mondo, ostaggi di una casta impazzita che non si capisce dove voglia andare ed è insensibile al dramma che stanno vivendo le imprese, ma soprattutto le famiglie e tutta l’Italia».
I vertici dell’Unione sottolineano il pesante impatto economico prodotto già nell’immediato dall’introduzione così repentina dell’aumento dell’Iva, che per molte aziende ha subito creato una situazione di emergenza, anche comportando notevoli difficoltà di ordine amministrativo.
«Ma questi, come detto, sono solo i primi effetti – conclude il presidente Del Curto – l’aumento dell’Iva rappresenta un vero e proprio colpo di grazia da cui forse non riusciremo più a risollevarci, perché andrà a colpire i consumi, la produzione e l’occupazione, le imprese tutte, i redditi delle famiglie. Le nostre aziende hanno finora fatto sforzi enormi per riassorbire i continui rincari e contenere i prezzi. Con questo nuovo aumento difficilmente potranno farlo ancora e a pagare saranno soprattutto i consumatori».
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