Il bilancio partecipativo, sperimentato nel 1989 per la prima volta a Porto Alegre in Brasile, si è diffuso rapidamente in America Latina, in Europa in importanti città statunitensi si propone di coinvolgere direttamente i cittadini, individualmente e attraverso le forme di aggregazione sociale, nell’assegnazione delle risorse pubbliche.
L’ONU, nel 1996, ha riconosciuto il bilancio partecipativo come una delle migliori pratiche di governance urbana nel mondo. In Italia lo strumento è stato adottato da numerosi comuni e, ultimo in ordine di tempo, l’impegno a istituirlo è stata preso dal Consiglio Comunale di Milano grazie ad una Mozione del Movimento 5 Stelle Milano.
Il Movimento 5 Stelle in Lombardia chiede al Presidente Roberto Maroni di stanziare fondi da destinare ai comuni che adottano il bilancio partecipativo e di farsi carico annualmente di organizzare in ogni provincia seminari dedicati ai sindaci sul tema del bilancio partecipativo.
Il Movimento 5 Stelle in Lombardia chiede al Presidente Roberto Maroni di stanziare fondi da destinare ai comuni che adottano il bilancio partecipativo e di farsi carico annualmente di organizzare in ogni provincia seminari dedicati ai sindaci sul tema del bilancio partecipativo.
Per Stefano Buffagni, primo firmatario della proposta, “la promozione del Bilancio Partecipativo contribuirebbe enormemente alla trasparenza, alla partecipazione, e alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte dell’amministrazione della Regione Lombardia”.
“Non solo – continua Buffagni – facilita il confronto tra istituzioni e cittadini, ma fa emerge sofferenze sociali e bisogni invisibili. E’ necessario abbandonare il paradigma della democrazia indiretta e abbracciare, anche grazie alle nuove tecnologie, quello della democrazia diretta nella gestione dei fondi pubblici. La Lombardia, se deciderà di sostenere il bilancio partecipativo ne guadagnerà in fiducia dei cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento