Attenta alle esigenze di una provincia a vocazione turistica, come la nostra, dove i pubblici esercizi giocano un ruolo importante, l’Unione Cts ha promosso, in collaborazione con Free Work Servizi, un nuovo ciclo di corsi barman di I e di II livello che si inserisce nella lunga tradizione delle iniziative formative portate avanti con costanza in questo settore. Le lezioni hanno avuto luogo nella sede di Sondrio dell’Unione Cts.
Guidati dal docente Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Gabriele Aresi, i corsisti hanno appreso – attraverso spiegazioni teoriche accompagnate da numerose esercitazioni pratiche – le conoscenze fondamentali per affrontare la professione barman (corso base di 30 ore complessive, tenutosi dall’11 al 18 novembre) e le tecniche per perfezionare la propria professionalità, con particolare riferimento ai nuovi drinks di tendenza e ai cocktails internazionali rivisitati e attualizzati con moderne tecniche propositive (corso avanzato di 20 ore complessive, tenutosi dal 19 al 22 novembre).
Grande l’interesse suscitato dall’iniziativa. Le lezioni del corso base sono state seguite da 26 allievi - Marco Anzi, Roberto Anzi, Nicolò Aquilini, Alessia Bombardieri, Lucrezia Bondio, Francesca Capalbo, Veronica Castellani, Kevin Compagnoni, Kashefi Zadeh Fatemen, Lauro Ferrari, Lorenzo Filz, Andrea Formolli, Simone Fracassetti, Marco Ghinzinelli, Andrea Gusmeroli, Mattia Galli, Alessia Gargitter, Nicole Paniga, Manuel Perregrini, Nicola Sirtori, Luca Tombesi, Marco Tumminaro, Oscar Righetti, Daniela Andrea Valencia Rodriguez, Federico Rossi e Patrick Valzer -, alcuni dei quali hanno deciso di approfondire la propria preparazione partecipando al corso di II livello, che si è concluso nella mattina di venerdì 22 novembre, con la tradizionale cocktail competition.
7 allievi (Marco Anzi, Lorenzo Filz, Giada Franzina, Andrea Formolli, Mattia Galli, Mattia Taeggi e Daniela Andrea Valencia Rodriguez) hanno partecipato alla gara di fine corso, dimostrandosi tutti di ottimo livello e molto abili nel mettere in pratica gli insegnamenti del docente e nel proporre cocktail ricercati, belli da vedere e buoni da assaggiare, realizzati con fantasia e perizia tecnica. Il verdetto finale, caratterizzato, è stato il seguente:
Primo classificato
Marco Anzi con ‘Blackout’ (ricetta: 3/10 rum bianco, 3/10 liquore alla liquirizia (opal), top bicchiere sprite, lime + zucchero canna, menta).
Marco Anzi con ‘Blackout’ (ricetta: 3/10 rum bianco, 3/10 liquore alla liquirizia (opal), top bicchiere sprite, lime + zucchero canna, menta).
Secondi classificati ex aequo
Giada Franzina con ‘Giada’ (ricetta: 3/10 vodka pesca, 1/10 blue curaçao, succo ananas, sciroppo limone).
Mattia Taeggi con ‘The prisoner’ (ricetta: 3/10 irish whiski Jameson, 2/10 amaretto di Saronno, 5/10 caffè, 1 cucchiaino di zucchero, panna in sospensione);
Giada Franzina con ‘Giada’ (ricetta: 3/10 vodka pesca, 1/10 blue curaçao, succo ananas, sciroppo limone).
Mattia Taeggi con ‘The prisoner’ (ricetta: 3/10 irish whiski Jameson, 2/10 amaretto di Saronno, 5/10 caffè, 1 cucchiaino di zucchero, panna in sospensione);
Terzo classificato
Mattia Galli con ‘Pink Horizon’ (ricetta: 4/10 vodka, 2/10 Pessoa, 2/10 liquore di pesca, 1/10 limone, 1/10 granatina, top lemonsoda).
Mattia Galli con ‘Pink Horizon’ (ricetta: 4/10 vodka, 2/10 Pessoa, 2/10 liquore di pesca, 1/10 limone, 1/10 granatina, top lemonsoda).
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